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Cronaca Meldola

L'Irst di Meldola ha il nuovo presidente: è l'ex ministro della Salute Renato Balduzzi

E' l'ex Ministro della Salute Renato Balduzzi, il nuovo Presidente dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (Irst) Irccs di Meldola

E’ l'ex Ministro della Salute Renato Balduzzi, il nuovo Presidente dell'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (Irst) Irccs di Meldola. Indicato quale consigliere dall’Istituto Oncologico Romagnolo - Ior e designato con voto unanime dall’Assemblea dei Soci, il giurista, docente universitario ed esperto di diritto, succede a Roberto Pinza. “Mi ritengo onorato per l’attenzione a me riservata nell’attribuzione di questo incarico anche in considerazione dell’alto profilo della struttura e del presidente che mi ha preceduto", afferma Balduzzi

“In quattro anni di Presidenza – commenta Roberto Pinza – ho avuto modo di verificare da vicino e di cercare di potenziare le straordinarie capacità di IRST in tema di ricerca, terapia e cura dei malati. Dall’esperienza di questi anni scaturiscono cinque conclusioni fondamentali: i territori di tutta la Romagna possono benissimo operare insieme nel momento in cui viene loro proposto una iniziativa valida ed importante; a differenza di quanto si afferma, il privato sociale costituito dalle Fondazioni bancarie e dall’Istituto Oncologico Romagnolo può benissimo lavorare insieme e con unità di intenti con Istituzioni pubbliche come le Ausl della Romagna ed il Comune ove ha sede l’IRST; quando vi sono progetti validi si trovano interlocutori attenti e sensibili sia in Regione che nei Ministeri; la presenza di giovani e giovanissimi ricercatori unitamente ad altri di maggiore esperienza e sotto guide autorevoli come quella del professor Dino Amadori produce grandi risultati; IRST, oltre a realizzare ricerca e terapia, lancia continuamente un grande messaggio morale e di solidarietà fisicamente rappresentato dalla presenza di tanti volontari bravissimi".

"Alla chiusura della mia esperienza – conclude l’ex Presidente – debbo dire che ho ricevuto molto più di quanto ho dato e che sono tranquillo per il futuro perché alla Presidenza è stato chiamato dai soci pubblici e privati, con grande intelligenza, una persona di straordinario livello come Balduzzi: la scelta di una personalità così forte ed ampiamente nota spazza via ogni idea di marginalità e di provincialismo e lancia giustamente l’Istituto verso nuove mete. Da ultimo un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato con me con affetto e dedizione durante gli orari di lavoro ma spesso anche di sera e nei giorni festivi dimostrando un grande attaccamento all’Irst.”

Di indiscutibile valore, il profilo del nuovo Presidente Irst Irccs. Nato a Voghera nel 1955, alessandrino d’adozione, ordinario di Diritto Costituzionale all'Università Sacro Cuore di Milano, Balduzzi ha svolto decennale attività di docenza in Italia e Francia, studio e consulenza giuridica. In qualità di esperto di diritto costituzionale della salute e di diritto sanitario, ha ricoperto l’incarico di Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero della Sanità dal 1997 al 1999, presiedendo la Commissione ministeriale per la riforma sanitaria. Tra il 2007 e il 2008 ha coordinato il “Libro bianco sui principi fondamentali del Servizio sanitario nazionale”. Presidente, dal 2007 al 2011, dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali – AGE.NA.S (ente di ricerca che svolge un ruolo di collegamento e supporto decisionale per il Ministero della Salute e le Regioni sulle strategie di sviluppo del Servizio Sanitario Nazionale) ha aggiunto un capitolo di prestigio assoluto assumendo il dicastero della Salute nel Governo Monti (novembre 2011 – aprile 2013). Attualmente è deputato alla Camera.

Operativo dal 2007 a Meldola (cittadina a 10 chilometri da Forlì), Irst nasce per promuovere e realizzare attività di cura, studio e di governo della ricerca in campo oncologico. La società è costituita da una componente pubblica – formata dalle quattro Aziende Unità Sanitarie Locali della Romagna (Forlì, Ravenna, Rimini e Cesena) e il Comune di Meldola – e da una componente privata composta dall’Istituto Oncologico Romagnolo (cooperativa ONLUS per la lotta contro il cancro in Romagna) e da cinque fondazioni bancarie (Casse dei Risparmi di Forlì, Cesena, Ravenna, Lugo e Faenza).

La nomina di Balduzzi segna una tappa d’indubbia importanza nella storia dell’Irst Irccs, coronamento di una fase di forte crescita per l’Istituto. I dati di esercizio, nell’ambito di cura, ricerca ed economico-gestionale nel 2012 hanno, infatti, segnato incrementi significativi. L’anno scorso, il numero di pazienti unici in carico nelle tre sedi (Meldola, Forlì, Cesena) è stato di 14.770 (+7.6% dai 13.732 del 2011) mentre la ricerca scientifica prodotta, calcolata in punti di Impact Factor, ha segnato +6% rispetto al 2011, da 414 a 439 punti. Positivo anche il valore generale della produzione, attestatosi intorno ai 45.9 milioni di euro (3.2 milioni in più rispetto al 2011) con una gestione in utile netto di 200mila euro.

LE PAROLE DI MARCO DI MAIO
Il deputato forlivese Marco Di Maio, ha incontrato nel primo pomeriggio di giovedì alla Camera il neo presidente dell'Irst-Irccs di Meldola, Renato Balduzzi, al quale ha rivolto "i più sinceri e cordiali auguri di buon lavoro e a cui ho rappresentato l'assoluta importanza che l'istituto rappresenta per il territorio forlivese e romagnolo, di cui peraltro è a conoscenza avendo, da ministro della Salute, firmato il decreto che ha sancito il riconoscimento dell'Istituto a Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico)". 
 
"L'impegno che il presidente ha di fronte, succedendo alla guida dell'istituto a Roberto Pinza cui va un ringraziamento non formale per l'opera prestata - aggiunge il deputato forlivese -, è oneroso e ambizioso, ma allo stesso tempo straordinariamente stimolante avendo come mission la ricerca contro il cancro, la cura dei malati, lo sviluppo di nuove terapie e la prosecuzione di quel legame ormai indissolubile tra l'istituto e il volontariato sociale, che qui nel Forlivese è tra i più qualificati a livello nazionale".
 
"L'Irst è un patrimonio imprescindibile del sistema sanitario forlivese, romagnolo e regionale - prosegue il giovane parlamentare -, sentito proprio da tutto il territorio (che vi ha contribuito e vi contribuisce con numerose donazioni) divenuto un luogo non solo di ricerca, ma anche di avanguardia tecnologica, in cui giovani e qualificate professionalità quotidianamente vengono messe alla prova e hanno possibilità di trovare buona occupazione. In luogo divenuto un esempio positivo di ciò che può produrre la positiva e leale cooperazione tra i territori romagnoli". 
 
"Rinnovo quindi gli auguri di buon lavoro al neo presidente Renato Balduzzi, al direttore scientifico Dino Amadori, al direttore generale Mario Tubertini, al direttore sanitario Mattia Altini e a tutto il personale della struttura, senza il quale l'eccellenza raggiunta non sarebbe possibile".  

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