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Cronaca

Sotto la lente di Report anche la Protex di Forlì, specializzata in rifiuti radioattivi

Come avvengono le nomine all'interno di Hera? E come vengono selezionate le aziende partner della multiutility pubblico-privata che gestisce i servizi di distribuzione di acqua, gas, luce e raccolta rifiuti in mezza Emilia-Romagna e in diverse altre regioni italiane?

Come avvengono le nomine all'interno di Hera? E come vengono selezionate le aziende partner della multiutility pubblico-privata che gestisce i servizi di distribuzione di acqua, gas, luce e raccolta rifiuti in mezza Emilia-Romagna e in diverse altre regioni italiane? Sono le domande che ha posto l'inchiesta di Report “In buone acque”, una mezzora circa relativa alla seconda multiutility italiana, quella che gestisce i servizi pubblici in Romagna.

INQUINAMENTO NELLA SEDE DI BOLOGNA. L'inchiesta di Report parte dal nodo della sede centrale di Bologna in via Carlo Berti Pichat, sede che sorge sull'antica “centrale del gas” della città, un terreno profondamente inquinato su cui – accusa Report – le bonifiche vengono fatte a rilento, mentre tutti i giorni centinaia di persone tra dipendenti e cittadini frequentano quegli edifici. Da parte sua, Hera ha reso noto oggi lunedì le bonifiche già effettuate e ha sostenuto che i livelli degli inquinanti sono continuamente sotto monitoraggio: “L'area della sede di Bologna di viale Berti Pichat e' pienamente a norma e costantemente monitorata sia per tutto quello che riguarda il profilo della salute e sicurezza delle persone che lavorano e transitano nell'area sia per quanto riguarda la qualita' dell'ambiente per tutti i cittadini”.

I RAPPORTI CON LA PROTEX. Questo primo nucleo dell'inchiesta , tuttavia, rimanda alla seconda parte, che si è incentrata su Forlì, dove ha sede la Protex Italia, azienda forlivese specializzata nel recupero e stoccaggio di rifiuti radioattivi. Nell'inchiesta di Report, la Protex viene  indicata come partner di Hera per quanto riguarda i rifiuti radioattivi, e quindi, attraverso l'intervista al suo direttore generale Paola Vicini, Report ha cercato di ricostruire la proprietà, sia della società sia degli immobili adibiti a deposito delle scorie radioattive, considerando che  di operatori privati altamente specializzati in questo campo ce ne sono pochissimi in Italia e la loro funzione è rilevante dal punto di vista pubblico.

Ed è così che il giornalista Emanuele Bellano di Report ricostruisce che la Protex Italia di Forlì ha come socio di maggioranza la Protex Laboratori di San Marino, che a sua volta è detenuta per il 30% da una fiduciaria di Bologna, la Sofir, assieme a quote minori tra cui quelle di Vittorio Prodi, ex presidente della Provincia di Bologna ed europarlamentare Pd, fratello di Romano Prodi. Chi c'è come reale proprietario oltre alla fiduciaria bolognese, però, non è dato di sapere.

REPLICANO DALLA PROTEX. E' importante premette che la Protex, nel servizio di Report, non viene censurata per quanto riguarda la sua attività, molto sensibile, relativa ai rifiuti radioattivi. Spiega la direttrice Paola Vicini: “Quella andata in onda è una parte infinitesimale di un'intervista che ci era stata chiesta sul tema delle bonifiche ambientali. So che tipo di trasmissione è Report e quindi quando si dice 'sì' ad una loro richiesta di intervista, ci può stare. D'altra parte non abbiamo niente da nascondere e proprio questo lo dimostra”.

La Protex non ha fatto alcun comunicato ufficiale dopo la messa in onda della puntata. Sempre Vicini: “Noi operiamo nella piena legalità e non è che la mia deontologia dipenda dalla proprietà”. E sul tema della proprietà Vicini precisa che “non c'è alcuna schermatura, la Sofir è una fiduciaria italiana”. Sul tema, infine, dei rapporti con Hera, la direttrice spiega che il servizio consiste in una reperibilità nel caso in cui, nello smaltimento dei rifiuti (succede con quelli ospedalieri in particolare) suoni un allarme che indichi una possibile contaminazione radioattiva. “Con Hera abbiamo vinto una gara, con un costo più basso che deriva anche dal fatto che operando a Forlì siamo più vicini agli impianti di Hera”.

“NOMINE POLITICHE” IN HERA. Infine la puntata è andata nella direzione delle nomine dei consiglieri di Hera, che avvengono – per Report – per appartenenza politica e non per merito. Una di quelle citate da Report è quella recente di Giorgia Gagliardi, nominata nel consiglio di vertice della multiutility dal sindaco di Cesena Paolo Lucchi. Lucchi, “catturato” da Report ha definito Gagliardi un avvocato. Report chiedeva a Lucchi se avesse mai letto il curriculum di Gagliardi, dal momento che non è avvocato. Stessa domanda al sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, per quanto riguarda la nomina di Danilo Manfredi, ex segretario del Pd e consigliere comunale.

> LE REAZIONI POLITICHE: CHIESTE LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DI HERA

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