Con oltre due secoli di storia, tornano a nuova vita i Giardini Pubblici: "Ridiamo bellezza ai luoghi storici"
Tornano a splendere i Giardini Pubblici di piazzale della Vittoria al termine del restauro che è durato per quasi tre anni
Tornano a splendere i Giardini Pubblici di piazzale della Vittoria al termine del restauro che è durato per quasi tre anni, costato 1,3 milioni di euro. La cerimonia di inaugurazione è stata accompagnata dai un breve concerto degli studenti dell'Istituto Musicale Masini, assaggio di quello che, da settembre, il Comune vorrebbe portare nel rinnovato polmone verde, vale a dire concerti nel tardo pomeriggio. Fino a qualche anno fa l'area verde era in buona parte immersa nell'incuria, lo scorcio peggiore erano i muri crollati e transennati per 25 anni nel viale centrale che sale alla fontana.
VIDEO - La presentazione dei Giardini Pubblici
Si tratta di uno dei primi progetti a cui il sindaco Gian Luca Zattini ha messo mano, una volta insediatosi. “Uscivamo da trent'anni di abbandono e degrado”, mentre l'intervento alla parte storica dei giardini testimonia “la volontà di ridare bellezza alla città nei suoi luoghi storici”. Ed effettivamente i Giardini Pubblici di piazzale della Vittoria si possono ben definire storici, essendo stati realizzati nel 1816 e, nella versione che vediamo oggi, nel 1838, ideato con il classico percorso ad anello che costeggia i lati per permettere il passaggio delle carrozze dei notabili dell'epoca.
Qui vennero disputate corse di cavalli, eventi mondani, vi si trovava – già nell'Ottocento – un caffè che chiudeva alle due di notte. Nel 1936 vennero realizzati la fontana e il cosiddetto 'Belvedere', la parte rialzata con la balaustra che, nel progetto di restyling del Ventennio Fascista, doveva rappresentare un affaccio in linea con Rocca delle Caminate, residenza di Mussolini quando era in Romagna, in perfetto asse con il Monumento ai Caduti e viale della Libertà. Nel 1965 l'ultima aggiunta, la parte nuova intitolata alla Resistenza, che conteneva fino agli anni '80 un parco zoologico.
Nel restyling, spiegano i tecnici del comune Gianluca Laghi e Dario Pinzarrone, è stato asportato l'asfalto dei vialetti e sostituito con un conglomerato bianco per 2.400 mq, sono state rifatte le canalette di scolo per 900 metri in porfido, portata la fognatura nei punti più bassi per evitare il ristagno dell'acqua, ed ancora installati 53 punti luce per rendere il parco fruibile anche col buio, con 13 telecamere di videosorveglianza. Rifatti anche i bagni, riattivata la fontana, ma anche recuperati i muri crollati e gli arredi come i grandi vasi dell'area più monumentale, danneggiati dai vandali e dal tempo. Restaurato, infine, anche il busto dell'ex sindaco Gaudenzi posto all'ingresso. Ultima tra le novità: è stato tolto il divieto di accesso ai cani, che tuttavia dovranno essere tenuti al guinzaglio.
“Questi Giardini mostrano come dovrebbe essere Forlì, una città bella pulita e colorata – spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Vittorio Cicognani -. E non è l'unico intervento del genere: in questa zona abbiamo restaurato il monumento della Vittoria, recuperato viale della Libertà e sono stati avviati i lavori per rifare le facciate del Collegio Aeronautico. La direzione è di riportare Forlì a come era una volta, vale a dire bellissima”.
Aggiunge il sindaco Zattini: “Se deve essere il salotto buono della città, va arricchito di cultura ed evento: nella prima serata è un luogo gradevole da vivere, perfino con il caldo di questi giorni”. A dettagliare l'idea è, infine, l'assessore alla Cultura Valerio Melandri: “Abbiamo chiesto all'Istituto Musicale Masini di dare vita a questi spazi, con concerti il venerdì pomeriggio a settembre”. E un primo assaggio è proprio arrivato martedì, quando in questi luoghi - spesso evitati dai forlivesi in quanto considerati desolati e privi di attrattiva - hanno riecheggiato le note dei giovani musicisti della città.