Inaugurazione in grande del monumento ai Caduti: sono tornate le fontane e la luce posta in cima alle Vittorie Alate
Sarà inaugurato in grande stile e con una cerimonia, che vedrà la presenza delle rappresentanze delle forze armate e con un concerto della Banda dei Carabinieri, il monumento ai Caduti di piazzale della Vittoria
Sarà inaugurato in grande stile e con una cerimonia, che vedrà la presenza delle rappresentanze delle forze armate e con un concerto della Banda dei Carabinieri, il monumento ai Caduti di piazzale della Vittoria, appena fresco di un restauro che è costato 550mila euro ed è durato un paio di anni. La cerimonia, si svolgerà domani, venerdì, alle ore 18.30, in piazzale della Vittoria . Il programma prevede l'alzabandiera, l'intervento del Sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e l'onore ai Caduti. A seguire, in Piazza Saffi, dalle 20 alle 21, avrà luogo il Concerto della Banda dei Carabinieri diretta dal maestro Massimo Martinelli (500 posti a sedere gratuiti a esaurimento, poi gli altri in piedi).
E' in questo modo che si intende valorizzare il monumento, progettato da Cesare Bazzani e riportato a nuovo a 91 anni dalla sua edificazione. Quando nel 1932 venne eretto, prima della Seconda guerra mondiale, era dedicato ai caduti del primo conflitto mondiale, ma anche – come recitava un'iscrizione originaria – “ai caduti della rivoluzione fascista”. “Non è un restauro fine a sé stesso, ma inserito in un contesto che vede il restauro anche di viale della Libertà, i Giardini Pubblici ed ora anche le facciate del palazzo studi di piazzale della Vittoria, tutte strutture vincolate dalla Soprintendenza, a cui si aggiunge ora il recupero di corso della Repubblica”, spiega l'assessore al Patrimonio Vittorio Cicognani.
“Si tratta della valorizzazione del Miglio Bianco – aggiunge il sindaco Gian Luca Zattini -, da viale della Stazione al Palazzo Studi, che era un simbolo del degrado, transennato com'è stato per 20 anni”. Il sindaco ricorda inoltre che con il restauro del monumento ai Caduti “i forlivesi ora vedono in cima una luce che era originariamente presente, andata distrutta probabilmente nel passaggio del fronte nel 1945 e mai ripristinata prima di ora”.
Si tratta di una plafoniera luminosa che si trova tra le tre vittorie alate bronzee che si trovano sulla sommità della colonna. E non è, per altro, l'unica novità. La statua bronzea posta in cima è ora illuminata da 4 faretti. Sono state inoltre riattivate le due fontane con l'illuminazione dentro l'acqua, che di notte proiettano continui movimenti di ombre sugli altorilievi di Bernardino Boifava, i pezzi più pregiati del monumento ai Caduti. Tutte le parti sono stati restaurate: dalle pietre Botticino (che presentavano fessurazioni, distacchi e patine di sporcizia) alla statua in bronzo posta in cima, per non parlare degli impianti elettrico e dell'acqua.
“Un restauro complesso, che magari non può essere percepito dal cittadino che passa, ma che ha richiesto uno staff di una decina di professionisti – aggiunge il dirigente dei Lavori pubblici Gianluca Foca -. E' stata eseguita anche una ricerca storica, sotto i dettami della Soprintendenza”. Ed ora, come spiega l'architetto Giancarlo Gatta conosciamo di più un monumento che siamo abituati tutti ad avere sotto gli occhi tutti i giorni, transitando in piazzale della Vittoria.
“Avevamo solo una traccia documentale della lampada posta in cima tra le Vittorie Alate e l'abbiamo riposizionata rendendo il monumento più vivo – spiega Gatta -. Nei lavori abbiamo rimosso una lapide, poi posizionata all'interno della cella votiva, su cui emerge la precedente intitolazione anche ai caduti della rivoluzione fascista, una scritta che era stata abrasa e poi coperta dalla lapide, probabilmente nel 1965. Ora è visibile la scritta con la sua abrasione, come concordato anche con lla Soprintendenza”. Una scelta non dissimile dalla conservazione della scritta posta sulla torretta dell'ex Gil.