Il mercato resta in Piazza, fissata la riapertura: corridoi di separazione e obbligo di guanti e mascherine
"La decisione è giunta all’esito di un lungo percorso interlocutorio con le associazioni di categoria per definire le più corrette modalità di gestione del mercato ambulante", spiega Cintorino
"Il nostro storico mercato ambulante "riaprirà i battenti" il prossimo 29 maggio nelle aree di Piazza Saffi, Piazza del Duomo e Piazza Cavour". Ad annunciarlo è l’assessore con delega ai mercati Andrea Cintorino. "La decisione è giunta all’esito di un lungo percorso interlocutorio con le associazioni di categoria per definire le più corrette modalità di gestione del mercato ambulante, nel rispetto delle misure contenute nel protocollo regionale di regolamentazione per lo svolgimento in sicurezza degli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa e del commercio su aree pubbliche", chiarisce Cintorino.
"Per garantire il criterio del distanziamento sociale e le misure di contenimento di diffusione del contagio, è prevista una ridefinizione di alcuni posteggi funzionale a mettere in sicurezza sia gli operatori che la clientela - prosegue Cintorino -. Verranno predisposti dei corridoi di separazione tra la vera e propria attività mercatale e la viabilità ordinaria al fine di tenere separati i due ambienti e scongiurare pericolosi assembramenti. Inoltre, con l’intento di tutelare sia i cittadini che gli ambulanti, è fatto obbligo nell’intera area mercatale di utilizzare guanti monouso e sistemi di protezione delle vie respiratorie, come ad esempio le mascherine, o qualsiasi altro indumento atto a coprire naso e bocca. I guanti, alla pari di gel e prodotti igienizzanti, verranno in ogni caso messi a disposizione della clientela dai venditori ambulanti che dovranno garantire puntualmente il corretto utilizzo della merce in esposizione".
"La nostra priorità - conclude Cintorino - è la sicurezza e la tutela della salute pubblica. Per questa ragione, in tutte le aree mercatali del nostro territorio saranno previsti servizi di vigilanza atti a far rispettare i protocolli di prevenzione e contenimento del contagio. Qualora dovessimo ravvisare situazioni fuori norma e la reiterata violazione delle misure di sicurezza, provvederemo a fare un passo indietro e a rivedere il posizionamento del mercato ambulante ragionando su collocazioni differenti che garantiscano la tutela della salute pubblica. La fase due si gioca su un equilibrio precario che ci obbliga a fare di tutto per evitare possibili ricadute. Non possiamo permetterci alcun tipo di leggerezza".