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Cronaca

Il centro commerciale investe sulla sicurezza: termocamere e vigilanza per uno shopping spensierato

Nel picco dell'emergenza sanitaria da covid-19, tra marzo ed aprile, la galleria di Piazzale della Cooperazione è comunque rimasta aperta al pubblico

“Salute e sicurezza prima di tutto”. Con questo motto il centro commerciale “Punta di Ferro” di Forlì si prepara a tornare alla sua piena operatività. Da lunedì si riaccendono infatti i riflettori anche all'interno dei negozi di abbigliamento ed accessori, secondo le modalità previste dalle linee guida condivise da governo e regioni. Nel picco dell'emergenza sanitaria da covid-19, tra marzo ed aprile, la galleria di Piazzale della Cooperazione è comunque rimasta aperta al pubblico. 

L'ipermercato Conad e la farmacia, ad esempio, hanno continuato a lavorare per venire incontro ai bisogni della popolazione come tante altre attività cittadine. Attivi anche i negozi di abbigliamento per bambini e neonati, negozi di elettronica ed elettrodomestici, la lavanderia ed il tabacchi. Ora scatta la “fase 2” con  l’apertura dei negozi al dettaglio. “Noi siamo pronti, in termini di sicurezza, per affrontare una ripartenza a pieno regime”, afferma il responsabile marketing operativo Fabrizio Cremonini.

Cremonini, come saranno i centri commerciali ai tempi del covid-19?
Quelli del gruppo Igd già da tempo si sono organizzati per poter offrire il massimo in fatto di sicurezza. Pur non essendo obbligatorie per legge, Igd posizionerà da lunedì, agli ingressi, delle termocamere per dare attenzione ai visitatori. Salute e sicurezza prima di tutto. L'investimento è stato importante.

Come funzionano?
Le termocamere rilevano la sagoma di colui che ha la temperatura non a norma, segnalando quelli con temperatura oltre i 37,5°C. Per la privacy, comunque, niente fotografie o registrazione dei nomi: li inviteremo con discrezione ad uscire.  

Come sarà gestito il flusso dei clienti?
Per ottemperare alle linee guida del Governo e sempre all'insegna della massima cautela, avremo percorsi differenziati di entrata e uscita dai locali tra le varie attività. Mentre la vigilanza, per evitare assembramenti, inviterà al distanziamento i gruppi formati da più di sei persone. 

Shopping sicuro quindi. Ma i centri commerciali sono strutture al chiuso...
Tutti i nostri impianti di climatizzazione sono moderni e progettati per consentire il ricambio d’aria naturale di elevata quantità. Nei nostri centri è stata esclusa la funzione di riciclo dell'aria. Abbiamo escluso questa funzione proprio perchè il riciclo è vietato dalle autorità sanitarie.

E per quanto concerne le pulizie?
Quotidianamente viene effettuata la sanificazione con adeguati prodotti.

Come è strutturata la galleria?
Ci sono 94 punti vendita, tre medie superfici e l'ipermercato Conad. 

Riapriranno tutti già da lunedì?
Tutti si stanno organizzando per riaprire lunedì. C'è chi potrebbe ritardare la riapertura al fine di organizzare le opportune misure restrittive indicate dai provvedimenti. Ogni singolo negozio dovrà contingentare gli ingressi ed applicare i protocolli di sicurezza. In questa fase saremo molto rigorosi. 

Riorganizzata anche l'area di ristoro?
E' tutto organizzato in assoluta sicurezza, con il distanziamento dei tavoli come le regole impongono. 

Qual è l'umore?
Non abbiamo avuto messaggi di negatività. C'è molta fiducia, anche da parte di Igd. I numeri prima dell'emergenza sanitaria erano molto buoni. Speriamo in tempi brevi di tornare ai numeri precedenti. Con garanzie di sicurezza c'è voglia di tornare ad uscire. 

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