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Cronaca

Riapre uno storico ristorante del centro e lo dedica alla madre: "Spero sia contenta da lassù"

Riapre uno storico ristorante della città, che nei decenni ha cambiato più volte nome e gestione, mantenendo però sempre intatto il suo fascino fatto di volte e cisterne sotterranee

Riapre uno storico ristorante della città, che nei decenni ha cambiato più volte nome e gestione, mantenendo però sempre intatto il suo fascino fatto di volte e cisterne sotterranee. Si tratta dell'osteria che si trova in via Giorgina Saffi, all'angolo con il vicolo Matteucci, di fronte alla chiesa di San Filippo Neri. “La volte e l'uva” e “Osteria del medio” i suoi nomi storici: uno dei locali più antichi e tradizionali del centro storico per quanto riguarda la ristorazione. Gestito negli ultimi due anni col nome di “Hosteria del Vicoletto”, da alcuni mesi il ristorante era chiuso.

Ora a prenderlo in mano è Lamberto Tartagni, 54 anni, con un'esperienza trentennale nella ristorazione. L'osteria-trattoria si chiama “Dalla Maria”: Tartagni, infatti, l'ha voluta dedicare alla madre, morta due anni fa, per onorare una promessa purtroppo non mantenuta a causa della dipartita: “Le avevo promesso che avremmo riaperto un locale assieme, ora lo faccio assieme alla mia compagna Morena, spero che sia contenta da lassù”. La famiglia del nuovo gestore ha avuto in passato la gestione di numerosi ristoranti: dall'hotel Masini al Settebello di viale Spazzoli, dall'Amarcord di piazzale del Duomo alla Roccaccia di Dovadola. Poi i genitori sono andati in pensione e Tartagni decide di cambiare lavoro. Ora ritorna alle origini: “Ero partito trent'anni fa a servire in sala e ora mi ritrovo di nuovo tra i tavoli, ma per la prima volta da solo alla gestione”, spiega.

La cucina che si potrà trovare dalla “Maria”? Spiega il nuovo titolare: “Tipica romagnola, la buona cucina di una volta che ti veniva servita in trattoria, che poi erano le ricette di mia madre, di qualità alta,  dalla trippa alla pasta e fagioli e pasta e ceci, il tutto con la pasta fatta in casa”. Come clientela il locale conta sul flusso di pubblico verso il San Domenico: “Abbiamo avuto due mesi e mezzo di lavoro intenso per essere pronti ad aprire durante la mostra fotografica di McCurry al San Domenico. Il locale è stato rinnovato, con le vecchie cose appese ai muri come era in una vera trattoria-osteria”. Una scommessa anche sul centro storico? “Sì, faccio affidamento anche sul nuovo sindaco, che faccia qualcosa in più della precedente amministrazione, specialmente per facilitare il transito e il parcheggio delle auto”, spiega Tartagni. L'apertura del locale è prevista per venerdì, mentre mercoledì sera si è tenuta l'inaugurazione alla presenza delle autorità, compreso il sindaco Gian Luca Zattini.

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