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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Portico e San Benedetto

Richiedenti asilo protestano per il "pocket money" e richiudono un'operatrice

Nella loro protesta hanno preso un'operatrice della cooperativa che li ha in gestione e l'hanno chiusa a chiave in una stanza

Nella loro protesta hanno preso un'operatrice della cooperativa che li ha in gestione e l'hanno chiusa a chiave in una stanza. Una situazione che si è protratta fino a quando un altro addetto non è intervenuto, liberandola. E' stato questo il culmine di una protesta che si è verificata a San Benedetto in Alpe, presso la cooperativa Acquacheta. Tutto ha avuto inizio quando due richiedenti asilo nigeriani poco più che ventenni hanno lamentato ritardi nel ricevere i cosiddetti “pocket money”, una diaria giornaliera di pochi euro che viene riconosciuta per le piccole spese personali in autonomia.

Nel protestare per questi ritardi di due mesi, e che sono al vaglio della Prefettura, un'operatrice è stata quindi chiusa in una stanza. Sul posto, intorno alle 7 di venerdì mattina, si sono portati i carabinieri sia da Portico che da Forlì ,oltre che la Polizia Stradale del distaccamento di Rocca San Casciano. Tuttavia la situazione si è risolta in poco tempo sia per l'intervento di un altro addetto, sia perché i due richiedenti asilo si sono poi calmati. L'episodio è al vaglio dei carabinieri che potrebbero valutare una denuncia per violenza privata a carico dei due. La situazione è stata quindi segnalata in Prefettura per eventuali provvedimenti di prevenzione.

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