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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Alluvione, la ricostruzione

Alluvione, l'interrogativo di Bonaccini: "Perchè Figliuolo in carica un solo anno?"

L'impegno del governo, garantisce Valentini, è per la "piena collaborazione tra Istituzioni ed Enti locali, confidando nel dialogo

Il governo ha "la consapevolezza che c'è ancora molto da fare. Questo è solo un inizio". È il messaggio che il viceministro alle Imprese, Valentino Valentini, porta alle imprese romagnole, durante l'assemblea annuale di venerdì  mattina a Rimini di Confindustria Romagna. Agli oltre 2,5 miliardi di euro stanziati con il decreto ne seguiranno dunque altri. Dal governo, le elenca, sono arrivate "risposte tempestive alle giuste richieste del territorio" e dopo il decreto si lavora sui 20.000 euro di contributi per le aziende e sui 5.000 per le famiglie. Al commissario Francesco Paolo Figliuolo saranno garantire "altre risorse per la ricostruzione del territorio", anche per quanto riguarda le esigenze idrogeologiche per le quali occorre andare oltre un "certo ambientalismo". L'impegno del governo, insomma, garantisce Valentini, è per la "piena collaborazione tra Istituzioni ed Enti locali, confidando nel dialogo. L'esecutivo c'è - conclude - al di là di alcuni aspetti folkloristici, ciò che caratterizza la Romagna è un innata testardaggine per rialzarsi e non lo farà da sola".

L'interrogativo di Bonaccini

Perché il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo è, da decreto, "in carica per meno di un anno". È la domanda che ha posto al governo il presidente della Regione Stefano Bonaccini. "Non collima ed è clamoroso, spieghino", incalza, spiegando che "la squadra deve essere questa fino alla fine della ricostruzione". Si può "fare bene e insieme", è convinto il presidente che ribadisce "leale collaborazione" a Figliuolo, "una persona per bene e capace". Lavorare insieme, prosegue, "nell'interesse delle popolazioni colpite", ma anche "fare meglio di prima". Anche se Bonaccini non ci sta alle polemiche sulla cementificazione, "non credo esista una legge più restrittiva della nostra". Anzi ci vorrebbe a livello nazionale, suggerisce, una legge per un consumo minore del suolo con incentivi sulla rigenerazione urbana. Emergenza e ricostruzione devono "coincidere", insiste, per non perdere altro tempo: dall'Europa arrivano 60 milioni di euro ma verrà messo anche a disposizione il fondo di solidarietà e quello per le calamità in agricoltura, settore che ha bisogno di una "cura adeguata". E poi, conclude, "c'è il bisogno che arrivi il 100% dei rimborsi a famiglie e imprese perché quello che il governo investe qui tornerà indietro con gli interessi". (fonte Dire)

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