Quartieri, approvata la nuova riforma. Zattini: "Nessun atto di arroganza. Percorso virtuoso"
I Comitati diminuiranno da 41 a 21, mentre vedranno la luce otto Comitati territoriali
Il Consiglio comunale - con il voto favorevole della maggioranza e del Movimento 5 Stelle (astenuto il centrosinistra) - ha varato dopo oltre un anno e mezzo di discussione il nuovo Regolamento dei Quartieri. I Comitati diminuiranno da 41 a 21, mentre vedranno la luce otto Comitati territoriali. Possono essere eletti fino a sette componenti a suffragio diretto nei quartieri fino a 7mila residenti, fino nove in quelli tra 7mila e 9mila e fino 11 in quelli oltre i 9mila abitanti. Inoltre potranno partecipare al voto cittadini stranieri che risiedono a Forlì da almeno 3 anni.
"C'è stato un percorso virtuoso dovuto alla disponibilità di questa maggioranza - sono le parole del sindaco Gian Luca Zattini in Consiglio -. Questo rappresenta una sintesi che ci ha visto meno distanti rispetto a quanto era possibile. Abbiamo messo mano ad un qualcosa che non funzionava e non vi era partecipazione sana, ma risicata. Il nostro obiettivo è migliorare e aumentare l'interesse dei cittadini per la vita della della nostra città". Per il primo cittadino quindi "nessun atto di arroganza. Un anno e mezzo di discussione denotano la voglia di fare dibattito, poi, ovviamente qualcuno alla fine deve anche prendere le redini della cosa e decidere una votazione, che credo sia stato il massimo della condivisione possibile da raggiungere".
L'assessore Cintorino: "Una vittoria della città"
"Prima di ogni altra considerazione, voglio ringraziare di cuore tutti i funzionari dell’unità partecipazione del nostro Comune che hanno lavorato scrupolosamente in questi mesi per restituirci un testo più attuale, coerente con la normativa vigente e rispettoso del principio di sussidiarietà, pratico e veloce che in parte rivoluziona l’assetto territoriale dei nostri quartieri, riuscendo tuttavia a preservarne la strategicità, la storia e la rappresentatività di tutti i territori - afferma l'assessore con delega al decentramento, Andrea Cintorino, promotrice del provvedimento -. Soprattutto, il nuovo regolamento dei quartieri non è una conquista politica esclusiva della maggioranza. È una vittoria della città e un provvedimento che ha visto la partecipazione e il contributo di tutte le forze politiche forlivesi, impegnatesi in lunghi momenti di confronto, anche conflittuali, per ragionare e condividere un testo decisamente migliorativo, costruito su misura per incentivare la partecipazione di tutti i forlivesi, anche quella dei minorenni, e rendere più autonomi e operativi i nostri comitati di quartiere. Dopo quasi un anno di commissioni, possiamo dire con grande orgoglio di aver deliberato un regolamento che rappresenta tutti, maggioranza e opposizione, e che, per questa ragione, non ha ricevuto alcun voto contrario".
"Il nuovo regolamento dei quartieri del Comune di Forlì è il frutto di un percorso partecipativo lungo quasi 12 mesi, faticoso ed appassionato, aspro ma inclusivo, che ha visto coinvolti in prima persona tutti i consiglieri comunali, le commissioni, gli uffici, gli stessi quartieri e i loro coordinamenti - commenta il gruppo consiliare della Lega -. Un percorso certamente complesso, caratterizzato dalla manifestazione di opinioni divergenti ma condivisibili, e dalla volontà dell’Amministrazione comunale di lavorare con spirito critico e buon senso con tutte le forze di opposizione del nostro consiglio per giungere responsabilmente alla definizione di un testo migliorativo, più snello, ricalibrato alle mutate esigenze territoriali di questa città e alla sua diffusa domanda di partecipazione".
La Lega: "Veri centri di partecipazione e di ascolto"
Prosegue la Lega: "In questi lunghi mesi, ci siamo più volte incontrati per affrontare scelte di merito, estranee a logiche faziose e di partito, volte esclusivamente al perseguimento del bene comune e al rispetto del ruolo, dell’identità e della storia dei nostri quartieri. Grazie al contributo di tutti, il nuovo regolamento non solo restituisce a questi organismi la loro legittima importanza, trasformandoli in veri centri di partecipazione e di ascolto nel pieno rispetto e valorizzazione del principio costituzionale della cittadinanza attiva, ma li rende più autonomi e responsabili, dotandoli di maggiori risorse, sedi e funzioni. Un ringraziamento particolare lo vogliamo riservare infine ai tecnici del Comune e all'assessore Cintorino, sempre a disposizione delle forze politiche consiliari per costruire un regolamento che fosse prima di tutto espressione condivisa di tutta la comunità forlivese".