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Giunta Zattini

Il rimpasto in giunta è ufficiale: entrano nella squadra del sindaco i nuovi assessori Catalano e Barbara Rossi

Nella squadra del sindaco entrano, dopo oltre tre anni dall'inizio del mandato, due formazioni politiche: Fratelli d'Italia e Centrodestra per Forlì

E' ufficiale, con la firma dell'attribuzione delle deleghe da parte del sindaco si completa il rimpasto di giunta nella compagine di governo della città. Nella squadra del sindaco Gian Luca Zattini entrano, dopo oltre tre anni dall'inizio del mandato, due formazioni politiche: Fratelli d'Italia, forte dell'ultimo successo elettorale alle elezioni politiche del 25 settembre, e 'Centrodestra per Forlì', il gruppo consigliare guidato da Davide Minutillo e composto da consiglieri eletti nelle Lega e nella lista civica 'Forlì Cambia'. Minutillo alle elezioni comunali del 2019 portava i colori di Fratelli d'Italia, per poi essere estromesso dal nuovo corso locale del partito guidato da Giorgia Meloni. Entrambe le formazioni politiche, quindi, hanno ora un loro rappresentante in giunta.

L'occasione del rimpasto, di cui si parlava da oltre un anno, è l'uscita dell'assessore al Welfare Rosaria Tassinari, che nel frattempo è diventata parlamentare di Forza Italia. I due nuovi assessori sono il consigliere comunale Marco Catalano (di professione avvocato, in rappresentanza di Fratelli d’Italia) e Barbara Rossi (non impegnata in politica prima di quest'incarico, commercialista, in rappresentanza del gruppo consigliare ‘Centrodestra per Forlì’). Catalano, che è attualmente consigliere comunale per Fratelli d’Italia, ma eletto nelle liste di Forza Italia nel 2019, dimettendosi da consigliere per diventare assessore darà il via libera all’ingresso in consiglio del primo dei non eletti, vale a dire Fabrizio Ragni, anche lui nel frattempo passato ai meloniani. Rossi subentra a Tassinari, ereditando le deleghe al Welfare e Famiglia, mentre Catalano sarà assessore all'Attuazione del Pnrr, oltre ad aver ricevuto la delega ai rapporti col Consiglio comunale e alle Politiche Agricole

Attuazione del Pnrr

L'arrivo di Marco Catalano viene considerato dal sindaco un "ampliamento della giunta". A lui va l'attuazione e il monitoraggio dei progetti finanziati col Pnrr. "Col Pnrr ci troviamo in una posizione prima impensabile: sta arrivando un fiume di soldi come mai prima, ma questo fiume va ben canalizzato. Dobbiamo lavorare a testa bassa per portarci a casa quanto promesso ai cittadini, consapevoli di avere una responsabilità nei confronti delle generazioni successive che dovranno pagare quello che stiamo facendo ora", dice Gian Luca Zattini.

Nell'assessorato al Pnrr sembrano quindi confluire i monitoraggi sui progetti, dalle gare alle difficoltà a reperire imprese costruttrici, dai rincari causati da materie prime e costi energetici ai possibili futuri contenziosi legali (la delega agli Affari legali è stata espressamente citata da Zattini). Il rischio da scongiurare, insomma, è che così tanti progetti non si arenino nelle sabbie mobili della burocrazia italiana. "Il Pnrr è un'opportunità enorme - commenta il neo-assessore Marco Catalano -. La stella polare è lavorare all'insegna della continuità e per portare avanti nuovi progetti". Di professione avvocato, Catalano è stato consigliere comunale per otto anni e mezzo prima del ruolo di assessore: "Entro nel nuovo ruolo, nel Palazzo, con umiltà e desiderio di ascoltare tutti".

Rapporti con il Consiglio comunale

L'ascolto, d'altra parte, sarà la base anche della seconda delega a Catalano: il rapporto con il Consiglio Comunale. "Vogliamo migliorare i rapporti col Consiglio comunale e tutte le forze politiche che lo compongono, anche quelle di opposizione - presenta la nuova delega Zattini -. Migliorare il flusso di informazioni in entrata e in uscita con tutti i gruppi consigliari". A Catalano, infine, anche una delega economica, come quella alle Politiche agricole: "Creare una delega ad hoc è riconoscere la centralità dell'agricoltura come eccellenza del nostro sistema economico".

Welfare

A Barbara Rossi va un assessorato di peso, che gestisce buona parte del bilancio corrente del Comune: il welfare, le politiche per la famiglia e la pace e diritti umani. "Tutte le deleghe di Rosaria Tassinari vanno in blocco all'assessore Rossi", commenta Zattini. "E' un assessorato fondamentale, ora più che mai che con i problemi del contesto internazionale aumentano i cittadini fragili". Rossi promette "continuità" con Tassinari che lascia "un welfare di qualità, inclusivo e in equilibrio". Promette inoltre "umiltà, ascolto, collaborazione" e un "welfare che mette al centro le persone". Il suo sarà un impegno a tempo pieno: "Metto a disposizione la mia lunga esperienza alla comunità e alla città che amo. Per me inizia un viaggio lungo e gratificante". 

Barbara Rossi è commercialista, esce dall'incarico di vicepresidente di 'Start Romagna', in rappresentanza nella società pubblica proprio dell'amministrazione comunale di Forlì. E' esponente vicina al gruppo consigliare di 'Centrodestra per Forlì'. "Sono stata chiamata e voluta da 'Centrodestra per Forlì', gruppo politico a cui mi sono avvicinata negli anni". spiega infine la neo-assessora.

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