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Cronaca Dovadola

Ripulito dai volontari della Protezione Civile un lungo tratto del Cammino di Assisi

Un gruppo di volontari della Protezione Civile di Dovadola ha portato a termine il lavori di pulizia (sfalcio erba, taglio spini, ecc.) di un lungo tratto del Cammino di Assisi che attraversa il territorio dovadolese.

Un gruppo di volontari della Protezione Civile di Dovadola ha portato a termine il lavori di pulizia (sfalcio erba, taglio spini, ecc.) di un lungo tratto del Cammino di Assisi che attraversa il territorio dovadolese. Il percorso, che parte da Montepaolo per giungere ad Assisi, la città di S. Francesco, ogni anno registra un aumento di coloro che lo percorrono. È stato concepito come la concatenazione di tanti brevi pellegrinaggi tradizionali che già preesistono in ambito locale: Assisi, La Verna, la Casella, Cerbaiolo, Montecasale, Montepaolo di Dovadola, legati a peculiari devozioni e che rivissuti in questa dimensione possono dare un nuovo slancio alla ricerca interiore rinverdendo l'essenzialità della dottrina di Francesco.

Il percorso si basa, quindi, su due personaggi S. Francesco e S. Antonio legati in modo indissolubile all'essenza stessa del pellegrinaggio e ai tanti confratelli che hanno contribuito a spiritualizzare e a edificare i luoghi che a distanza di secoli continuano a palesare indelebili vissuti spirituali.

Le località che vengono attraversate sono il fulcro della presenza francescana, mentre i sentieri di collegamento sono stati individuati in modo da offrire un percorso che rispecchia le antiche vie di comunicazione senza trascurare le attrattive panoramiche dei territori attraversati. Il percorso, com' è noto parte da Montepaolo, territorio del Comune di Dovadola, dove sorge l'Eremo di S. Antonio, quindi  attraversa Rocca San Casciano, Portico di Romagna, Premilcuore, Santa Sofia, Corniolo.

Poi si addentra in Campigna per raggiungere la Toscana percorrendo il bellissimo crinale immerso nel parco del Casentino e giungere a Badia Prataglia, Chiusi della Verna, Michelangelo Caprese, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro. Si entra infine in Umbria raggiungendo Città di Castello, Pietralunga per poi proseguire per Gubbio, dove si può proseguire per Valfabbrica (classico percorso francescano), oppure dirigersi verso lo straordinario parco del Monte Cucco transitando per Gualdo Tadino per giungere a Nocera Umbra e calpestare lo stesso sentiero dell'ultimo rientro a Assisi di S. Francesco, ormai già conscio dell'imminente "Estremo Viaggio".

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