"Rischio paralisi", alla Polizia servono rinforzi: il Siulp manifesta davanti alla Prefettura
emi che sono finiti nell'agenda della parlamentare Rosaria Tassinari, che ha presentato un'interrogazione al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per chiedere "quali iniziative intenda adottare per far fronte alle carenze di personale"
Il sindacato di Polizia Siulp Forlì Cesena ha manifestato lunedì mattina davanti alla Prefettura di Forlì-Cesena "per sensibilizzare nuovamente le autorità e i parlamentari locali di farsi portavoce al fine di sollecitare il Dipartimento all’invio di nuovi agenti della Polizia di Stato in provincia, o vi sarà il rischio concreto di collasso della sicurezza con effetti negativi sui servizi a favore del cittadino, a causa di carichi di lavoro non più sostenibili da parte dei pochi agenti ormai disponibili, costretti molto spesso ad estenuanti turni di lavoro". Temi che sono finiti nell'agenda della parlamentare Rosaria Tassinari, che ha presentato un'interrogazione al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per chiedere "quali iniziative intenda adottare per far fronte alle carenze di personale".
Il segretario provinciale del Siulp, Roberto Galeotti, ha ribadito le maggiori criticità a cui porre immediatamente rimedio e non più rinviabili: "Il numero del personale collocato in quiescenza nella provincia di Forlì Cesena (60 unità tra il 2022 e il 2023) soprattutto nei ruoli apicali, continua ad essere elevato e il turn over funziona troppo a rilento in quanto i giovani agenti giungono a destinazione solo successivamente ai pensionamenti. Questo vuol dire che diventa alquanto difficile formare e trasmettere quella necessaria conoscenza ed esperienza, indispensabile per un lavoro molto complesso e pericoloso che non si acquisisce di certo solo durante i corsi di formazione".
VIDEO - Il sit-in del Siulp davanti alla Prefettura
"Mai come in questo momento storico ci siamo trovati in una così grave carenza di poliziotti; dal prossimo mese di aprile in Questura vi presteranno servizio solo 170 dipendenti (escluso i Dirigenti) e in Commissariato di Cesena 80 dipendenti - aveva spiegato nei giorni scorsi Galeotti -. Di conseguenza, difficilmente si riuscirà a coprire il territorio con due Volanti per turno. Inoltre, nonostante l’aumento esponenziale dei carichi di lavoro dell’Ufficio Immigrazione, non è stato possibile rinforzare quell’Ufficio, anzi il Dipartimento non ha rinnovato il contratto agli interinali che davano un contributo essenziale. Anche l’Ufficio Passaporti non riesce a smaltire l’aumento esponenziale delle richieste da parte dei cittadini; manca personale anche per rinforzare i Posti di Polizia degli Ospedali soprattutto a tutela dei sanitari, o gli Uffici investigativi che hanno visto un notevole incremento delle attività di polizia giudiziaria, a seguito dell’introduzione delle “riforma Cartabia”.
"Ma le criticità non sono finite - ha rincarato la dose il sindacato - infatti, a seguito della riapertura dell’aeroporto di Forlì, nel 2022 sono stati assegnati 15 agenti (che prestavano servizio in Questura e Commissariato) costringendo a ridurre ulteriormente gli organici già esigui. Poliziotti che non sono mai stati rimpiazzati dal Dipartimento. Tra l’altro, con il nuovo piano voli della società di gestione “F.A.” tra una settimana vi sarà un considerevole aumento di partenze, soprattutto extra Schengen, quindi sarà assolutamente prioritario rinforzare il Posto di Polizia dell’aeroporto. A quel punto dovranno essere fatte delle scelte, a discapito di ulteriori riduzioni di personale in determinate articolazioni interne della Questura che causeranno, come detto, il collasso del sistema sicurezza con ripercussioni negative nei confronti dei cittadini".
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