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Cronaca

Macabro ritrovamento tra gli scogli: il mare restituisce il corpo di un forlivese

Le indagini sono seguite dai Carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima, che hanno proceduto ai rilievi di legge insieme al medico legale

Macabro ritrovamento sulla costa ravennate, a Lido di Savio, nei pressi della foce del canale che separa la località da Milano Marittima, tra la via XXVII traversa e via Verghereto. Nella tarda mattinata di martedì è stato rinvenuto il corpo senza vita di un operaio forlivese di 59 anni, Andrea Riva. Il cadavere si trovava nella scogliera antistante il bagno 345. Il primo avvistamento è avvenuto da parte di un bagnino di salvataggio, che lo ha scorto sulla scogliera lato mare. Sul posto si sono quindi portati i Vigili del Fuoco, che hanno recuperato il corpo e, tramite il moscone di salvataggio, lo hanno portato a riva.

Le indagini sono seguite dal personale della Capitaneria di Porto, coadiuvato dai Carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima. Il corpo è di un forlivese, scomparso venerdì scorso e di cui i familiari ne avevano denunciato l'allontanamento volontario. Il corpo era in stato di decomposizione, per cui si presume che si possa trovare in acqua già da alcuni giorni e che la corrente lo abbia lasciato sulla scogliera. Da una prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale non presenterebbe segni evidenti di morte per mano violenta. Sul luogo anche il personale della Polizia Municipale.

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