Roberta e i suoi 5 anni al Classico: "Ho raggiunto di volta in volta i miei traguardi. Non bisogna scoraggiarsi"
Roberta Di Palma, liceale del "Classico" - indirizzo Linguistico - è fresca di diploma col massimo dei voti
"Molto ambiziosa e determinata, decisa a raggiungere gli obiettivi che si prefissa". Si è descrive così Roberta Di Palma, liceale del "Classico" - indirizzo Linguistico - fresca di diploma col massimo dei voti. Roberta si vede anche "spesso insicura e ansiosa, ma durante questi cinque anni di liceo sono riuscita a gestire al meglio tali sentimenti e a capire, tutto sommato, che sono proprio questi, in piccole dosi, a dare la spinta verso un continuo miglioramento".
Tra le sue passioni c'è la lettura e il ballo: "La prima mi accompagna fin dall’infanzia grazie a mia madre, la quale già dalla gravidanza mi leggeva talmente tanti libri che a 4 anni ho iniziato a leggere cartelli stradali da sola, da un giorno all’altro, e oggi continuo allo stesso modo a leggere qualunque cosa mi passi sotto il naso, per il semplice piacere di iniziare una nuova avventura in un nuovo mondo comodamente seduta sul divano di casa mia. Da qui inoltre deriva anche il mio interesse per la scrittura. La seconda l’ho scoperta alle medie e ho sentito fin da subito che fosse la mia per il senso di libertà e relax che mi trasmetteva, ma purtroppo, causa covid, sono stata costretta ad abbandonarla in quest’ultimo anno".
Come definisce il suo percorso al Classico?
Molto faticoso, ma altrettanto soddisfacente, perché, come si dice, “chi non risica non rosica”. Questo per dire che ovviamente ho dovuto studiare sodo per cinque anni, ma non c’è stato un momento in cui io mi sia chiesta il motivo, poiché a poco a poco durante gli anni ho sempre raggiunto i miei piccoli traguardi, come ad esempio le certificazioni linguistiche, e alla fine quest’anno ho tagliato orgogliosamente il traguardo finale.
Lei ha scelto l'indirizzo Linguistico. E' una scelta che rifarebbe?
Si, il linguistico è una scelta che rifarei senza dubbio dato il mio interesse per culture e tradizioni diverse dalla mia e che mi sento di consigliare anche ai futuri iscritti del liceo date le enormi possibilità che la conoscenza approfondita delle lingue straniere, quale è raggiungibile al "Morgagni", apre oggi giorno nel mondo del lavoro.
Come ha vissuto il ritorno in presenza dopo un lungo periodo in "dad"?
Il ritorno in presenza dopo un lungo periodo di “dad” inizialmente è stato un po’ spaventoso da affrontare a causa delle tante nuove regole da rispettare, come l’obbligo della mascherina per tutta la mattinata o il distanziamento, a cui va aggiunta la paura di poter portare il virus a casa e trasmetterlo anche a soggetti più fragili come genitori o fratelli. Ma da altro canto sono stata davvero entusiasta della notizia, poiché in dad ho sofferto molto la mancanza di un rapporto umano diretto non solo con i miei compagni, ma anche con gli insegnanti e in generale di un rapporto tradizionale con l’apprendimento che mi permettesse di alzare la mano e porre domande senza l’utilizzo di un apposito tasto sullo schermo.
Cosa rimpiange degli ultimi due anni?
Sicuramente i viaggi di istruzione all’estero, rispettivamente in Spagna, Inghilterra e Germania dato il mio studio di spagnolo, inglese e tedesco, solitamente inseriti nel programma di studi del linguistico, che mi avrebbero permesso non solo un rafforzamento delle mie competenze linguistiche, ma anche la possibilità di svolgere esperienze uniche e indimenticabili per la mia crescita personale. Inoltre in quarta sarei dovuta partire per un anno all’estero come “exchange student” in America, viaggio che ovviamente la pandemia ha reso molto difficile e alla fine impossibile.
Come si arriva a diplomarsi con 100?
Non credo sia possibile stilare una linea guida su come diplomarsi con 100, ma quello che posso consigliare agli altri studenti è certamente di studiare sempre con costanza, di metterci il massimo dell’impegno sin dal primo anno e , soprattutto, di crederci sempre, di non farsi scoraggiare da nulla e da nessuno, perché se si vuole davvero una cosa non è mai impossibile ottenerla, anche se le circostanze ci dicono esattamente il contrario.
Diploma in tasca. Si iscriverà all'università?
Si, mi iscriverò all’università, infatti, terminata la maturità, sto lavorando proprio per i test d’ingresso di quella che spero sarà la mia futura facoltà, ossia mediazione linguistica interculturale al Campus di Forlì.