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Cronaca

Si triplica il volume d'acqua: rinnovato il serbatoio di Rocca delle Caminate

Il sindaco Gianluca Zattini ha espresso soddisfazione "per la positiva ricaduta che avrà la sistemazione del serbatoio sulla cittadinanza e sulle attività a cui è destinato"

Innovazione, funzionalità, efficienza: sono queste le parole d'ordine che hanno guidato Hera nell'intervento di ristrutturazione del serbatoio di Rocca delle Caminate, ultimato in questi giorni. I lavori di manutenzione straordinaria, complessi ed onerosi, di potenziamento del volume del serbatoio grazie alla costruzione del nuovo manufatto sono iniziati nella primavera 2017 e si sono resi necessari per garantire ai meldolesi la garanzia di continuità del servizio, vista la notevole espansione della rete realizzata negli anni. Il sindaco Gianluca Zattini ha espresso soddisfazione "per la positiva ricaduta che avrà la sistemazione del serbatoio sulla cittadinanza e sulle attività  a cui è destinato. Si tratta di un altro importante passo avanti nell'approvvigionamento idrico, in termini di innovazione, funzionalità, efficienza, qualità e sicurezza".

Un serbatoio da 85mila litri

Il serbatoio di Rocca delle Caminate è fondamentale per garantire l’erogazione alle famiglie e alle numerose attività insediate nella cittadina. L’infrastruttura è essenziale per l’acquedotto rurale comunale, è rifornito dalla Centrale acquedotto di via Caminate che viene alimentata a sua volta dall’acquedotto di Ridracoli Dozza Bassa che approvvigiona tutti i serbatoi della città di Meldola. Grazie alla sua posizione elevata riesce infatti a servire diverse località dei comuni di Meldola e Predappio: fornisce acqua a circa 600 persone residenti, a numerose aziende agricole, agriturismi, B&B ed allevamenti zootecnici. La realizzazione del serbatoio segue l’adeguamento impiantistico della centrale di sollevamento che lo alimenta potenziata nel 2016.

Nel corso degli anni al serbatoio originario, progettato alla fine degli anni ottanta per assicurare il servizio a un ristretto numero di utenti che sono nel tempo quintuplicati,sono state collegate nuove reti ed impianti: ad esempio, Dogheria col suo serbatoio di sommità, ex acquedotti consortili come Vitignano e San Lorenzo, che hanno fatto aumentare il numero di utenti ed allevamenti incrementando la richiesta idropotabile.

Per prevenire le anomalie e gli extra consumi dei periodi estivi, straordinariamente caldi in questi ultimi anni, Hera si è impegnata per ampliare il più possibile la scorta sul punto principale della distribuzione. Infatti, originariamente il progetto prevedeva un intervento di “raddoppio serbatoio Caminate Sommità”, ma avendo verificato in fase progettuale la possibilità di aumentare ulteriormente il volume sfruttando tutti gli spazi a disposizione, è stato realizzato il massimo possibile nell’area frazionata, che ora ha un volume quasi triplicato: dai 30.000 litri iniziali ora l’impianto è infatti in grado di stoccare 85.000 litri d’acqua.

Oltre all’ampliamento, che è stato l’impegno principale, è stato implementato il sistema di telecontrollo e migliorata la sicurezza impiantistica grazie alla realizzazione di tutte le protezioni richieste dalla norma sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro. Infine è stato migliorato anche l’aspetto esteriore grazie a una risistemazione dell’area, del piazzale e della recinzione.

Un investimento di 80mila euro

L’impegno di Hera per il miglioramento degli impianti e l’attenzione costante sul versante della sicurezza ha portato all’inserimento dell’intervento sul serbatoio “Caminate Sommità” nel piano pluriennale di manutenzione ed è stato realizzato, non senza difficoltà. Gli interventi di manutenzione straordinaria, che hanno comportato un investimento di circa 80mila euro, garantiranno il mantenimento della buona qualità dell’acqua distribuita, una maggior sicurezza e affidabilità impiantistica, un miglior controllo di gestione, una maggiore sicurezza per i cittadini e per gli operatori del servizio acquedottistico, tutti obiettivi che l’azienda persegue da tempo in tutti i territori gestiti. Inoltre renderà possibile un monitoraggio puntuale dei parametri qualitativi dell’approvvigionamento, dell’accumulo e della distribuzione dell’acqua potabile.

Grazie all’intervento di Hera è aumentata l’efficienza dell’impianto, è migliorato l’aspetto esteriore ed è possibile monitorare più parametri in tempo reale La sostituzione della strumentazione di misura e monitoraggio consentirà un miglior controllo di gestione. Grazie alle nuove misure implementate durante la manutenzione e soprattutto grazie all’efficiente e tecnologicamente all’avanguardia sistema di telecontrollo, effettuato dal Polo regionale di via Balzella a Forlì, è possibile infatti monitorare l’andamento in tempo reale dei consumi e dei livelli della vasca, prevenendo l’insorgere di anomalie, quali rotture sulla rete o picchi anomali dovuti alla stagionalità o a consumi extra, sempre più a garanzia di una maggiore qualità e continuità del servizio, compreso quello di prevenzione guasti.

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