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Cronaca

Nuova vita per la Rocca di Ravaldino, partiti i lavori di restauro: ospiterà associazioni culturali e concerti

Dopo anni di abbandono è in corso la riqualificazione degli spazi interni e delle coperture della storica Rocca di Caterina Sforza

Restituire alla città uno dei principali luoghi della memoria e della sua storia, teatro di fatti e personaggi di grande rilevanza per l’Italia a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Con questo obiettivo sono partiti nei giorni scorsi i lavori di restauro e di risanamento conservativo della Rocca di Ravaldino: divenuta da bastione difensivo a simbolo di repressione, quando fu trasformata in carcere, accogliendo i perseguitati dal potere pontificio all’interno delle mura che avevano ospitato Caterina Sforza, Nicolò Machiavelli, Cesare Borgia e Giulio II. 

Gli interventi programmati dall’Amministrazione comunale, per un importo di circa 1 milione di euro, cui se ne aggiungono altri 150 mila per l’aumento dei costi delle materie prime, si concentreranno su due fronti: il recupero dell’alloggio del custode e di alcuni locali interni, e il consolidamento delle coperture, con fine lavori prevista entro l’anno. 

“Era un intervento annunciato e sul quale abbiamo mantenuto l’impegno preso con la città - dice l’assessore ai Lavori pubblici, Vittorio Cicognani - al termine del quale prenderà il via anche quello per il recupero del giardino Paradiso”. Gia finanziato per un importo di 300 mila euro ma slittato a causa di un problema al torrione. 

L’opera di consolidamento si inserisce in un progetto più ampio di recupero della Rocca, che sarà anche costeggiata da una pista ciclabile bidirezionale che si snoderà all’interno dei giardini e ne attraverserà il fossato, nel nuovo sistema di ciclabili cittadine che sarà realizzato entro l’anno.

Il restauro delle stanze interne 

Il primo intervento riguarda il restauro delle stanze a piano terra, anche in vista di future manifestazioni estive che si svolgeranno nei cortili della Rocca. Nel 1974 i locali erano già stati oggetto di interventi (pavimentazione, impianti elettrici, infissi) per accogliere i camerini e gli spogliatoi degli attori nel cortile interno destinato a teatro estivo. A causa del degrado e dell’umidità, saranno nuovamente restaurati, saranno riqualificati e messi a norma gli impianti e ripristinati i servizi igienici. Il primo piano, dove si trova l'alloggio del custode (realizzato con opere di manutenzione straordinaria tra il 1979 e il 1983) sarà rifunzionalizzato per ospitare le sedi di associazioni che si occupano di rievocazioni storiche e teatro, concerti e gli uffici gestionali, necessari per la riapertura al pubblico e per la creazione di spazi espositivi interni.

Consolidamento delle coperture 

A causa del forte stato di degrado dovuto ad anni di abbandono, il secondo intervento interesserà il consolidamento e il rifacimento delle coperture delle due torri di guardia, del maschio con le aperture per i ponti levatoi e delle due sale polivalenti adiacenti. Verranno eseguiti lavori di messa in sicurezza delle parti che risultano compromesse dal punto di vista statico e funzionale, anche nell’ottica di preservare le strutture dalle infiltrazioni delle acque piovane. Già nel 2008 il Comune era intervenuto per la messa in sicurezza dei camminamenti e dei collegamenti esterni, da poco completati. 

Rocca di Ravaldino - Il progetto-2

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