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Cronaca

L'impegno in Africa di Romagna Acque: inaugurata in Mali una diga

L'infrastruttura è stato inagurata ufficialmente nell’area Sub-Sahariana del Mali alla presenza del presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè

Nei mesi scorsi, Romagna Acque ha dato il suo supporto ad alcuni progetti umanitari e sociali sviluppati in Africa da parte di associazioni romagnole e italiane. Fra questi òa costruzione di una diga in Mali (in collaborazione con vari soggetti, fra cui la onlus Gente d’Africa) e quella di una scuola in Tanzania (con l’associazione RabbìOnlus di Forlì). L'infrastruttura è stato inagurata ufficialmente nell’area Sub-Sahariana del Mali alla presenza del presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè.

L’iniziativa è stata coordinata dall’associazione Gente d’Africa Onlus, che opera in quell’area da circa un decennio, adoperandosi nella realizzazione di opere in ambito sanitario, scolastico, idrico, basandosi sui principi della cooperazione e dell’auto-sostentamento delle popolazioni e delle etnie locali. In quelle regioni la scarsità e la distanza dei punti di approvvigionamento idrico e la carenza di piogge ha un grosso impatto sulla sopravvivenza dei villaggi, che rischiano concretamente di essere oggetto di un esodo di massa ed essere definitivamente abbandonati.

La diga è stata realizzata nella provincia di Kayes, nota per essere una delle più roventi e inospitali zone dell’area Sub-Sahariana. La popolazione interessata è stimata intorno ai 23.000 abitanti, distribuiti in 21 villaggi. La realizzazione della diga concorrerà a risolvere parte dei problemi di natura alimentare e sanitaria. Si prevede infatti che, grazie alla realizzazione della diga, la ritenzione delle acque in superficie potrà alimentare e mantenere le sorgenti sotterranee attive a cui attingere durante la stagione arida, permetterà di irrigare e rendere coltivabili campi adiacenti al bacino, e favorirà anche la pescicoltura già attiva in passato, prima che crollasse il vecchio sbarramento realizzato dai francesi alcuni decenni orsono. Inoltre, la costruzione della diga dovrebbe essere propedeutica anche alla realizzazione di un futuro ospedale nel territorio.

Per la progettazione e la realizzazione dell’opera, è stata firmata recentemente una convenzione che - oltre a Romagna Acque-Società delle Fonti Spa e a Gente d’Africa Onlus - coinvolge anche il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre; il Cefmectp-Organismo Paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia di Roma e Provincia che si occupa di formazione, ricerca, tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e Aes Architettura Emergenza Sviluppo, associazione culturale che opera in attività di volontariato, nell’ambito della promozione economica, sociale e culturale.

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