La Romagna protagonista nel Gran Premio Nuvolari, sulle strade le auto storiche da tutto il mondo
L'accoglienza è stata organizzata dal Racing Team Le Fonti che da 12 anni in sinergia con il Comune, il supporto della Pro loco e Protezione Civile riesce a portare la manifestazione nel paese della Val Bidente
Si è conclusa la 33ª edizione del Gran Premio Nuvolari, con la vittoria dell’equipaggio n.64 formato dalla mitica coppia Andrea Vesco – Roberto Vesco, rispettivamente figlio e padre, alla guida di una splendida Fiat 508 S del 1935. I top driver si sono distinti sin dalle prime prove, dimostrando concentrazione massima, competenza tecnica e grande spirito sportivo, in quella che è stata una gara combattuta insieme ai migliori e più importanti regolaristi italiani e stranieri, caratterizzata da un clima caldo e soleggiato per tutti i quattro i giorni. Si tratta della loro nona vittoria al Gran Premio Nuvolari, nell’anno in cui si festeggia la sua 33ª edizione.
La Romagna è stata direttamente interessata, con le prove cronometrate sul circuito di Imola il controllo orario nella centralissima Piazza G.Carducci di Brisighella e la prova di media scalando la Carla scendendo a Marzeno, passaggio a Predappio i concorrenti hanno affrontato le prove cronometrate sulla mitica Rocca delle Caminate allestite dal Racing Team Le Fonti di Meldola, raggiungeranno poi Cesenatico con il suo caratteristico porto canale.
Domenica, terza ed ultima tappa, “La Romagna Sempre Protagonista”: Gli equipaggi poi di ritorno a Mantova.
Il percorso ha riservato le ultime sfide, decisive per decretare il vincitore. Partendo da Rimini, subito le prime prove cronometrate al centesimo di secondo, si è scalato poi Bertinoro il “Balcone della Romagna” dove salendo in direzione Collinello, Polenta di Dante per scendere poi a Fratta Terme c’è stata una prova a media, i concorrenti si confrontano poi sulle le temutissime prove cronometrate di Meldola-Rocca delle Caminate-Predappio, non prima della passerella per il controllo a timbro in Piazza Felice Orsini.
L'accoglienza è stata organizzata dal Racing Team Le Fonti che da dodici anni in sinergia con il Comune, il supporto della Pro Loco e Protezione Civile riesce a portare la prestigiosa manifestazione nel paese della Val Bidente. Ancora Romagna protagonista con un suggestivo passaggio da Faenza, ospiti del comune Manfredo e della Scuderia di Formula 1 Alpha Tauri. Davanti all’esperto pubblico di Piazza del Popolo tre inedite prove cronometrate nell’atmosfera medievale con musici e sbandieratori del Palio del Niballo fiore all’occhiello della città della ceramica.
"Numerose le persone e gli appassionati presenti in Piazza Orsini per poter ammirare il passaggio delle straordinarie automobili che rappresentano l’eccellenza della produzione motoristica del secolo scorso - afferma il sindaco Roberto Cavallucci -. Il “Gran Premio Nuvolari” è parte della tradizione della nostra Città. Un ricordo particolare è stato rivolto al pilota meldolese e grande appassionato di auto d’epoca Aldo Riva; il trofeo a lui dedicato è stato assegnato all’equipaggio n. 24 alla guida di una “Bugatti” del 1927".
Cavallucci ha ringraziato, consegnando la medaglia di Felice Orsini e un prezioso volume sulla storia di Meldola, la Scuderia Mantova Corse che si è resa protagonista di un grande gesto di solidarietà nei mesi scorsi donando una somma importante per gli alluvionati di Meldola. "Un grande ringraziamento alla Scuderia meldolese Racing Team Le Fonti ed in particolare al suo Presidente Paolo Ragazzini, all’Automobile Club Forlì-Cesena, alla Polizia Locale e di Stato, alla Pro Loco Città di Meldola, alla Protezione Civile di Meldola, agli sponsor e a tutti i volontari che hanno consentito lo svolgimento di questa bellissima manifestazione", ha concluso.
la 33esima edizione del Gran Premio Nuvolari si è conclusa con la vittoria dell’equipaggio numero 64 formato dalla mitica coppia Andrea Vesco – Roberto Vesco, rispettivamente figlio e padre, alla guida di una splendida Fiat 508 S del 1935. I top driver si sono distinti sin dalle prime prove, dimostrando concentrazione massima, competenza tecnica e grande spirito sportivo, in quella che è stata una gara combattuta insieme ai migliori e più importanti regolaristi italiani e stranieri, caratterizzata da un clima caldo e soleggiato per tutti i quattro i giorni. Si tratta della loro nona vittoria al Gran Premio Nuvolari, nell’anno in cui si festeggia la sua 33ª edizione.
“È stata una gara molto avvincente, mi piace dire che io partecipo per vincere; questa di oggi però si può considerare quasi una vittoria alla pari, perché solo pochi centesimi di secondo hanno sempre diviso i primi equipaggi in testa alla gara - le parole di Vesco -. La mia passione per le auto è nata in maniera molto naturale, mio padre ha sempre amato le vetture vintage fin dagli anni Settanta quando ancora non erano considerate d’epoca. La mia prima competizione l’ho fatta quando avevo appena 12 anni, ormai sono 30 anni che gareggio”.
“Questa edizione è stata particolarmente impegnativa e intensa, più sofferta del solito, alla fine con i concorrenti che si disputavano il podio ci dividevano solo pochi centesimi di secondo, ma quando si giunge alle ultime battute bisogna stare molto attenti a non perdere mai la concentrazione, fondamentale per raggiungere l’obiettivo”, aggiunge Vesco. Secondo posto occupato dall’equipaggio n.59 di Turelli-Turelli, al volante di una Fiat 508 Sport Coppa Oro del 1934 con cui avevano trionfato già nell’edizione del 2021, in quello che è stato uno dei testa a testa più avvincente della gara.
Terzo classificato l’equipaggio n.6 a bordo di una Fiat 508 C del 1937 composto dalla coppia Passanante-Molgora. Al quarto posto la coppia Fontanella-Covelli (numero 3), su una Lancia Lambda Spyder del 1927 e quinti classificati, Patron-Patron, (equipaggio numero 55) alla guida di una MG L Magna del 1933, entrambi gli equipaggi autori di un’importante rimonta nel finale.
L’evento ha registrato un ottimo numero di presenze: sono stati infatti 275 gli equipaggi provenienti da tutto il mondo e selezionati da un’apposita commissione, a testimonianza dell’entusiasmo generato da quella che è considerata una delle gare più belle al mondo. Il mito del Grande Tazio rivive grazie ai numerosi gentlemen drivers che condividono i valori del Mantovano Volante quali la sportività, il coraggio e la passione e le emozioni di un viaggio straordinario a bordo di veri e propri capolavori di storia, meccanica e design.