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Quella che fu la più antica edicola di Forlì cambia volto: il Rondo Point donato alla Diocesi

Per lunghi anni è stata una delle edicole più conosciute in città e adesso, dopo la stagione del Rondo Point, inizia una nuova fase

Il Rondo Point, la storica edicola-chiosco in Corso della Repubblica 2 ter, angolo piazza Saffi, è stato donato su iniziativa di Alessandro Rondoni alla Diocesi di Forlì-Bertinoro. Il sito, divenuto in questi tredici anni un punto di incontro, ascolto e informazione per la cittadinanza, è ormai un riferimento riconosciuto anche fuori Forlì.

"Quanti incontri - esclama con un post sulle sue pagine Facebook e iInstagram -. Mgliaia di persone ho avuto il piacere di conoscere e salutare lì in questi anni - afferma Rondoni che ha ideato, curato e promosso il Rondo Point dal 2009 - è stato bello e ora, considerato il cambiamento dei tempi e che sono sempre più impegnato fuori Forlì per lavoro, era necessario compiere un passaggio per renderlo ancor più disponibile alla città".

Rondoni racconta le finalità della donazione e precisa: "È un regalo che faccio alla città e alla Diocesi perché si possano ascoltare le persone, far conoscere e promuovere le iniziative culturali, editoriali e di carità, specie quelle rivolte ai giovani e alle persone bisognose». Rondoni, inoltre, ricorda che il chiosco di Corso della Repubblica, adiacente alla chiesa del Suffragio, è «un luogo simbolo dove si è fatta molta comunicazione ascoltando i bisogni della gente e le istanze dei cittadini. Uno spazio in cui ho potuto raccontare varie esperienze, compresa quella in Consiglio Comunale, dove si è vissuto lo storico ballottaggio del 2009 e si è cercato di aiutare, in un momento difficile e complesso, la riflessione e la partecipazione alla vita civile e democratica con tante iniziative nel segno della cultura dell’incontro e della solidarietà. E dove si è manifestata vicinanza pure in questo tempo di pandemia".

Al Rondo Point, inoltre, sono stati organizzati momenti di festa, anche legati alle tradizioni romagnole, si sono viste sugli schermi le partite della Nazionale di calcio, sono state offerte informazioni e da lì sono passati ministri, presidenti, politici, sindaci, sportivi, vescovi, giornalisti, direttori, candidati, turisti e tanti cittadini. "La soddisfazione - prosegue Rondoni - è quella di essere stato in mezzo alla gente anche in momenti difficili, di aver raccolto tante notizie che per un giornalista sono importanti, e di aver così contribuito a rispondere ai vari bisogni. Con piacere ricordo anche le migliaia di palloncini donati ai bambini, molti dei quali stranieri, con un sorriso e un gesto di accoglienza a tutta la famiglia proprio nel cuore della città, in un angolo divenuto un crocevia di rapporti e di inclusione".

Da gennaio 2022, dunque, la Diocesi di Forlì-Bertinoro prende in carico il manufatto che ora cambierà nome, logo, attività e nei prossimi mesi si presenterà pubblicamente nella sua nuova versione come luogo aperto alla città per dare attenzione alle persone bisognose. Rimarrà, invece, intatta la struttura che ha un valore ormai storico per Forlì. L'atto di donazione è avvenuto tra la “Fondazione Alé” e la Diocesi di Forlì-Bertinoro anche nell'anno in cui ricorre il 70° anniversario della morte di mons. Giuseppe Prati, il familiare don Pippo dei forlivesi, e reso noto il 24 gennaio in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.

"Ringrazio i numerosi volontari che mi hanno aiutato - conclude Rondoni - le tante persone generose e gli amici che ci hanno sostenuto in questi anni. Sono grato particolarmente al vescovo, mons. Livio Corazza, e alla Diocesi per l'attenzione e la disponibilità anche a realizzare nuovi progetti e a portare avanti una presenza nella piazza, aperta pure al mondo dell'informazione e delle comunicazioni sociali". Storicamente il Rondo Point è stato un chiosco di vendita di giornali, l'edicola “Damerini”, la più antica di Forlì, dove agli inizi del secolo scorso anche Benito Mussolini e Pietro Nenni si incontravano per leggere il giornale, commentare le notizie di politica e attualità, e dove poi pure gli anarchici si davano appuntamento. Per lunghi anni è stata una delle edicole più conosciute in città e adesso, dopo la stagione del Rondo Point, inizia una nuova fase.

Rondo Point

Confedilizia Forlì-Cesena esprime "sincera gratitudine ad Alessandro Rondoni e a tutti i collaboratori del Rondo Point per la presenza di cultura, comunicazione e politica, vissute per 13 anni in libertà al servizio del bene comune, nel cuore di Forlì. In sintonia con questa azione di servizio, leggiamo la scelta di donarlo alla Diocesi".

"Anche il nostro presidente nazionale, Giorgio Spaziani Testa - ricorda Carlo Caselli, presidente provinciale di Confedilizia - ebbe modo di visitare il Rondo Point, apprezzandone l'originalità e l'autentica prossimità alla gente. Confedilizia Forlì-Cesena augura buon lavoro alla Diocesi di Forlì-Bertinoro, che ha ricevuto in dono un luogo che è stato tanto prezioso per l'intera comunità e ci auguriamo possa continuare ad esserlo".

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