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Cronaca

Sacchetti pieni di rifiuti nel cestino della fermata del bus. Spunta il cartello di protesta

La Polizia Locale continua a macinare multe contro il degrado urbano, ma si tratta di problema ancora lontano dall'essere risolto

I forlivesi sono stanchi degli abbandoni di rifiuti per la città. La Polizia Locale continua a macinare multe contro il degrado urbano, ma si tratta di problema ancora lontano dall'essere risolto. Se prima la situazione era più generalizzata e riguardava le aree dove una volta si trovano i cassonetti stradali o dove permangono le campane del vetro o i contenitori della raccolta degli indumenti, ora il problema è concentrato nei fossi a bordo strada nel forese e nei cestini stradali, alle fermate dei bus o nei parchi, che dovrebbero essere utilizzati solo per uno scarto di piccole dimensioni e occasionale e non sicuramente come un surrogato dal vecchio cassonetto. In viale dell'Appennino sabato mattina è comparso un cartello di protesta.

L'avvio di Alea, per certi versi molto veloce e traumatico, ha comportato un cambio di abitudini, il cui “sottoprodotto” è stato, per gli incivili, un aumento esponenziale degli abbandoni di rifiuti fuori dal sistema di raccolta regolare, come abbiamo visto tutti negli ultimi mesi. Ma la situazione va ora normalizzandosi. Un giro di vite c'è già stato e altri ne arriveranno. I servizi vede impegnati personale che agisce in gran parte in borghese e nuove strumentazioni elettroniche come le fototrappole. La multa prevista è di 200 euro. 

I dati della raccolta differenziata: raggiunto l'83%

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