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Cronaca

Sala scommesse vicino alle scuole, parte una raccolta firme a Ca'Ossi

Parte nei negozi di via Ca' Rossa (edicola, macelleria, tabaccheria), presso le scuole e le Parrocchie di S. Pio X In Ca'ossi e S. Caterina da Siena in via Gervasi, una raccolta firme contro le sale scommesse

La crisi acuisce la proliferazione delle sale scommesse anche a Forlì. Segnala una lettrice a ForliToday-RomagnaOggi.it: "Non si è ancora completamente risolta la questione legata al tentativo di insediare una sala scommesse all'incrocio di viale Bolognesi e viale Spazzoli, che nel giro di poche settimane il problema si sta presentando in un'altra zona della città, fra via Campo degli Svizzeri e via Ca' Rossa, un'area residenziale - in cui vivo - piuttosto tranquilla, che offre spazio ad un Asilo (“Lucertola Blu”), una Scuola primaria (Scuola “G.Rodari”) e, a poche centinaia di metri, ad una scuola Secondaria di primo grado (Scuola “Via Ribolle”).

La lettrice spiega di essersi rivolta "alle Autorità comunali, che hanno ribadito la loro impossibilità di impedire l'apertura di un'attività di questo tipo, nonostante la forte contrapposizione degli abitanti del quartiere che, sensibili per le sorti della zona, stanno raccogliendo firme per evitare che questo possa accadere".

L'obiettivo, viene evidenziato nella segnalazione, è quello di "porre nuovamente all'attenzione delle Autorità competenti il problema, affinché possano evitare una situazione di potenziale degrado", ma anche "invitare la cittadinanza interessata a partecipare alla raccolta di firme disponibile presso gli esercizi commerciali di via Ca’ Rossa (edicola, macelleria, tabaccheria), presso le scuole menzionate e le Parrocchie di S. Pio X In Ca'ossi e S. Caterina da Siena in via Gervasi.

Le attività legate alle scommesse, seppur legali, continua ancora la lettrice, "sono un campanello d’allarme della progressiva decadenza della società, che sulla base della libera iniziativa privata, proliferano senza sosta sul nostro territorio, nel totale disinteresse di qualsiasi principio morale e di sana convivenza. La presenza di questi esercizi è un elemento di degrado, che sfrutta solo i vizi e non genera virtù, che mina la serenità delle famiglie, che non genera indotto e servizi alla cittadinanza, che favorisce il radicamento della criminalità organizzata nella città contribuendo ad alimentare le patologie legate al gioco d'azzardo".
 

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