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Cronaca

Don Barucci nuovo parroco di San Benedetto Abate

Don Giancarlo Barucci è il nuovo parroco di San Benedetto Abate. La decisione del vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi è stata resa nota domenica mattina, nel corso della santa messa delle 10.45

Don Giancarlo Barucci è il nuovo parroco di San Benedetto Abate. La decisione del vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi è stata resa nota domenica mattina, nel corso della santa messa delle 10.45. Classe 1942 e ordinato sacerdote nel 1965, don Barucci proviene da Santa Maria in Laterano in Schiavonia, assunta nel lontano 1975 e in seguito cumulata a un'altra parrocchia del centro, la Santissima Trinità. Vicario episcopale, direttore del Centro Diocesano per il Diaconato Permanente e i Ministeri, responsabile del Servizio Diocesano per il Diaconato, direttore ad interim del Centro Diocesano per l'Università e la Scuola (C.D.U.) e dell'Ufficio Diocesano per la Pastorale della Scuola, e infine consulente ecclesiastico provinciale dell'Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (U.C.I.D.), il presbitero è anche apprezzato biblista ed esegeta.

La sua nomina alla guida della parrocchia di via Gorizia, 264, colma la ridda di voci innescate dalla rinuncia del precedente responsabile don Marcello Feola, che ha chiesto ed ottenuto dal vescovo un anno sabbatico per motivi personali e familiari. L'annuncio dell'arrivo di don Barucci a San Benedetto Abate, non è stato seguito da analoga comunicazione relativa a Schiavonia-Trinità, che per il momento rimarrà vacante. Sembra, infatti, che sia allo studio da parte del vescovo una soluzione pastorale unitaria del centro storico forlivese, in continuo calo di residenti e che, con la partenza di don Barucci, mantiene parroci residenti a San Biagio (Salesiani), San Mercuriale - Santa Lucia (don Enrico Casadio) e Ravaldino (don Sergio Sala).

L'ingresso ufficiale di don Giancarlo nella parrocchia di via Gorizia, avverrà domenica 6 ottobre, con la santa messa delle 10.45 presieduta dallo stesso vescovo monsignor Lino Pizzi. Eretta parrocchia il 21 marzo 1966 con decreto dell'allora vescovo monsignor Paolo Babini, San Benedetto è un mosaico di territori sottratti alle preesistenti San Biagio, Pianta, Romiti, Roncadello e persino San Martino in Villafranca. La posa della prima pietra del nuovo complesso ecclesiale risale al 26 giugno di quell'anno. Primi edifici a prendere forma furono la canonica e il salone parrocchiale. Nel 1980 è stata aperta al culto anche la nuova chiesa, su progetto dall'architetto bolognese Francesco Gualandi.

Fino al primo ottobre 1970, data d'ingresso del proto-parroco don Pietro Pantieri alla guida della comunità, i principali eventi liturgici sono stati garantiti dai Salesiani provenienti da San Biagio. Ma gli anziani del quartiere ricordano anche un'ingerenza della lontana parrocchia dei Romiti: ancora a metà degli anni Sessanta, i fedeli d'oltre Montone erano soliti peregrinare sino alla settecentesca Celletta della Misericordia, posta in via Lughese all'imbocco con via Lunga.

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