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Cronaca

Il San Giacomo diventa auditorium. "Per il 2020 pensiamo ad una mostra su Ulisse"

Sono in cantiere altri eventi e il prossimo anno la chiesa di San Giacomo tornerà a far parte degli spazi allestiti. Pinza concede un indizio

Lunedì, dalle 13 alle 15 nella sede di Arte al Monte in corso Garibaldi 37 saranno distribuiti i biglietti omaggio per il concerto lirico di inaugurazione a seguito del progetto di adeguamento acustico della chiesa di San Giacomo nella nuova veste di auditorium. Sono previste due repliche: il 3 aprile l’evento sarà riservato, su invito, ad autorità, ospiti e scuole musicali, mentre la serata di giovedì 4 aprile è aperta a tutta la città.

La chiesa di San Giacomo nella nuova veste di auditorium

"Vorrei spiegarvi il giubilo", galà rossiniano, è il titolo del concerto lirico che si terrà nella chiesa di San Giacomo alle 21. L’orchestra Arcangelo Corelli, diretta dal maestro Jacopo Rivani, si alternerà con alcuni strumentali tratti dal migliore repertorio rossiniano alle voci della soprano Giorgia Paci e del baritono Emmanuel Franco, che propongono arie assai note e di sicuro successo quali “Largo al factotum” da Il Barbiere di Siviglia, o “Vorrei spiegarvi il giubilo” da "La cambiale di Matrimonio", che dà il titolo all’intero concerto. Rispetto agli eventi passati, in cui la prenotazione su chiamata ha impedito a molti forlivesi di assistere a discapito di qualche svelto non forlivese, il sistema messo in atto per questo speciale evento di restituzione alla città, prevederà la consegna fisica di non più di due biglietti a persona, facilitando così la partecipazione di tutti i forlivesi. L’evento è stato organizzato dalla Fondazione cassa dei risparmi di Forlì, dal Comune e dai musei San Domenico, in collaborazione con il Ravenna Festival.

Il progetto

Il progetto di adeguamento acustico del San Giacomo è nato 5 anni fa. Nel 2014, a seguito del restauro della chiesa, l’ingegner Stefano De Stabile (già autore dell’adeguamento acustico del teatro Dante Alighieri di Ravenna, per cui aveva ottenuto anche i complimenti del maestro Riccardo Muti) era stato chiamato a completare uno studio per comprendere quali fossero i deficit acustici principali del luogo. “Correggere l’acustica di una chiesa è la sfida più difficile per un acustico: era infatti necessario coniugare l’esigenza tecnico-scientifica con i vincoli di altra natura, spesso predominanti". Grazie alla preziosa collaborazione dell’architetto Teresa Bellonzi le soluzioni proposte sulla carta hanno trovato una nuova sostanza. "Si è deciso di dividere l’ambiente in due parti - continua De Stabile - l’uditorio e la copertura, che era la parte più critica. Mentre per l’uditorio, all’altezza dunque delle orecchie del pubblico, si è scelto di adoperare alcuni prismi, diversamente posizionabili a seconda delle necessità, per la copertura si è provveduto a posizionare delle “vele”: rettangoli di circa 10 mq ciascuno, al cui interno si trova materiale fonoassorbente, posti a diverse altezze per intercettare le vibrazioni". Naturalmente, a queste considerazioni acustiche si sono aggiunte tutte le necessità relative alla sicurezza.

Come sottolinea il presidente della Fondazione, Roberto Pinza, il lavoro necessario per portare a perfezione il livello acustico è stato "una spesa consistente": il bilancio non è ancora concluso, ma si aggira intorno ai 400 mila euro. L’intento, con questo progetto ormai al termine, è di concedere a un edificio del passato un uso contemporaneo. Sono in cantiere altri eventi e il prossimo anno la chiesa di San Giacomo tornerà a far parte degli spazi allestiti. Pinza concede un indizio: “Per il 2020 stiamo pensando quasi ad una pazzia, ovvero una mostra su Ulisse". E Stefano De Rosa, sovrintendente di Ravenna Festival, subito rilancia: "Sarebbe bello utilizzare questo spazio per proporre qualche evento spettacolare sul tema di questo celebre personaggio". "Si conferma l’alleanza fra Comune e Fondazione” commenta il sindaco Davide Drei - Dopo una lunga gestazione finalmente potremo godere appieno del San Giacomo, uno spazio polifunzionale che è già un monumento, e che ora grazie a questo progetto sarà ulteriormente valorizzato non solo per eventi, festival, esposizioni e convegni, ma anche dal punto di vista della musica".

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