Sanità pubblica, la Uil: "Senza investimenti rischia di implodere, sono necessarie nuove assunzioni"
Tornano sul tema sanità il segretario generale Uil Emilia Romagna, Marcello Borghetti e il segretario generale Uil Fpl Emilia Romagna, Paolo Palmarini
Tornano sul tema sanità il segretario generale Uil Emilia Romagna, Marcello Borghetti e il segretario generale Uil Fpl Emilia Romagna, Paolo Palmarini. "La Uil Emilia Romagna e la Uil Fpl Emilia Romagna accolgono con soddisfazione la presa di posizione dell’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, che, con l’iniziativa di proposta di legge per un rilancio della sanità, sollecita il Governo ad un cambio di passo. All’assessore rivolgiamo, nel contempo, il nostro ‘Ben arrivato’, considerato che i problemi della sanità sono evidenti da molto tempo".
"Dal 2010 al 2019 sono infatti stati tagliati al Ssn 37 miliardi, e dopo la pandemia il ritornello ‘niente sarà più come prima’ a giustificare ritardi e voluti sottofinanziamenti è rimasto uno slogan vuoto a tutto danno del personale dipendente e dei cittadini. A seguito del mancato finanziamento nel corso del governo Draghi con ministro della Salute, Roberto Speranza, delle spese Covid, la Uil Emilia Romagna, a giugno del 2022, aveva predisposto un ordine del giorno inviato a tutti i Consigli comunali e alla Regione, per segnalare la drammatica situazione della sanità pubblica. Questo appello è stato allora relegato ai margini, con pochissimi Sindaci che, con coerenza e coraggio, si sono interessati del tema, la Regione ha tenuto una linea molto autoreferenziale, evitando un vero confronto al livello regionale che poi declinasse nei territori un piano progettuale per la salvaguardia della sanità nei prossimi anni. Si è persa l’occasione, allora, di fissare un paletto fermo su un tema che è trasversale alla politica, che non è di destra, di centro o di sinistra e che oggi, con la condivisibile iniziativa di proposta di una legge da presentare alle Camere per il rifinanziamento della sanità pubblica, sarebbe stato ancora più forte e meno etichettabile di strumentalità politica dettata dal fatto che nel frattempo è cambiato il Governo".
"Per quanto riguarda la Uil Emilia Romagna e la Uil Fpl Emilia Romagna avevamo già valutato e proposto la necessità di iniziative politiche trasversali per la salvaguardia della sanità pubblica e rimaniamo nella nostra stessa posizione condividendo la grave crisi in cui versa la sanità pubblica, evidenziando che ci si sarebbe dovuti attivare molto prima. Senza un cambio di passo nelle politiche nazionali di finanziamento della sanità pubblica e senza le necessarie assunzioni, la stessa corre il rischio di implodere con effetti che si scaricheranno, come sta già avvenendo, su tutto il personale dipendente e sugli utenti, già oggi gravati da liste di attesa e riduzioni di servizi che spesso costringono le persone o a non curarsi o ad accedere a prestazioni a pagamento, andando a minare il principio universalistico sul quale si basa il Ssn. Allo stesso tempo iniziative di riorganizzazione della sanità a livello regionale affiancate da un drastico ridimensionamento del personale, come sta accadendo dalla fine del 2022, risultano essere una velina che cerca di mascherare problemi che rimangono strutturali e che nei fatti, in assenza di risorse per assunzioni impediscono di qualificare, ad esempio, con gli investimenti previsti dal Pnrr nella medicina territoriale e di prossimità. Saremo dunque sostenitori delle iniziative a difesa della sanità pubblica avendo mantenuto una linea coerente, libera da calcoli politici e solo concentrata sulla difesa dei diritti del personale dipendente e di tutti cittadini".
Regione e Inail insieme per rafforzare la formazione sulla sicurezza sul lavoro
Oltre 800mila euro (esattamente 800.588) per rafforzare la formazione relativa alla sicurezza sul lavoro. È quanto l’Inail assegna alla Regione Emilia-Romagna per finanziare corsi di formazione destinati ai lavoratori e ai preposti per la sicurezza impegnati nei cantieri del Pnrr – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Regione guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha aderito, infatti, all’Accordo quadro di collaborazione, sottoscritto lo scorso 13 luglio e che ha durata triennale, tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Inail per la promozione di una campagna nazionale di rafforzamento della formazione per supportare la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e favorire un trasferimento di conoscenze, a sostegno della consapevolezza dei rischi, per l’adozione delle più corrette misure di prevenzione.
In particolare, l’Inail stanzia complessivamente a livello nazionale 10.462.000 euro, di cui 800.588 euro assegnati all’Emilia-Romagna che entro il primo semestre 2024 dovrà approvare un avviso pubblico di finanziamento dei programmi di formazione. “La nostra regione - commentano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e al Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla- è impegnata a compiere ogni sforzo utile per ridurre gli infortuni sul lavoro e, al tempo stesso, promuovere una cultura della salute e della sicurezza. Il Pnrr è una sfida per il nostro territorio e un’occasione di crescita e sviluppo, ma il presupposto imprescindibile è che ci siano luoghi di lavoro, e in particolare cantieri, sicuri. L’accordo, che rafforza la nostra collaborazione con l’Inail, va nella direzione tracciata dal documento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro definito nell’ambito Patto per il Lavoro e per il Clima, che ha tra i suoi obiettivi strategici proprio la promozione della cultura del lavoro e della sicurezza”.
Cosa prevede l’accordo
L’accordo quadro nasce per valorizzare e potenziare le sinergie tra istituzioni nel sistema della prevenzione. Gli investimenti previsti nel Pnrr impegnano tutte le istituzioni per rafforzare le politiche di prevenzione e di tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, proprio per ridurre il rischio di infortuni. Promuovere programmi formativi in questi contesti produttivi è importante per una più efficace diffusione della cultura e dei valori della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Grazie alle risorse stanziate dall’Inail, la Regione Emilia-Romagna potrà rafforzare la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro con interventi formativi erogati direttamente o attraverso i soggetti accreditati secondo il sistema di formazione professionale.
Tra i temi che saranno approfonditi nei corsi l’utilizzo di dispositivi e sistemi di nuova generazione al servizio della salute e della sicurezza sul lavoro e l’applicazione di tecniche di realtà virtuale immersiva e aumentata come metodologia innovativa per una formazione aggiuntiva sulla sicurezza negli ambienti di lavoro: ad esempio provare le fasi di montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi e parapetti provvisori, in un contesto non reale ma simulato. Altro tema centrale che si affronteranno, i metodi di comunicazione con i lavoratori e le modalità di sensibilizzazione e di trasmissione delle informazioni nei cantieri multietnici. Destinatari degli interventi formativi sono i lavoratori e i preposti per la sicurezza impegnati nei cantieri finanziati con risorse del Pnrr.
Nei corsi di formazione potranno essere coinvolti esperti Inail per un contributo di carattere tecnico-specialistico. Le attività formative previste dall’Accordo dovranno essere realizzate nel corso del triennio 2023-2025. Dal canto suo, la Regione si impegna ad approvare, entro il primo semestre 2024, un avviso pubblico di finanziamento dei programmi di formazione.