rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Sanità, le telecamere della Rai alla scoperta dei segreti della robotizzazione del "Morgagni-Pierantoni"

La troupe, guidata dal giornalista Samuele Amadori, ha ripreso un intervento con il robot chirurgico Da Vinci, donato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

La robotizzazione dell'ospedale di Forlì in un servizio del tg regionale di Rai 3, in onda mercoledì, e, prossimamente, anche nella trasmissione scientifica "Leonardo." La troupe, guidata dal giornalista Samuele Amadori, ha ripreso un intervento con il robot chirurgico Da Vinci, donato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e utilizzato nel nosocomio forlivese per la chirurgia generale, oncologica, urologica, otorinolaringoiatrica, ostetrica, toracica e bariatrica. Le riprese hanno poi interessato gli otto robot  inservienti con un altissimo livello di efficienza. Trasportano farmaci, rifiuti, biancheria e pasti da un reparto all’altro senza mai fermarsi, al punto che ogni robot arriva a compiere 350 viaggi al giorno, ritirando e consegnando il materiale in base agli ordini e alle priorità stabiliti dalla programmazione.

Le telecamere Rai all'ospedale di Forlì

A pieno carico sono in grado di spostare fino a 400 chili di materialealloggiato all'interno dei carrelli e tutte le loro attività sono monitorate da una centrale operativa, che tiene traccia di tutto. Infine il sistema di distribuzione informatizzata del farmaco in monodose, un innovativo sistema per la distribuzione dei farmaci caratterizzato dalla verifica di ogni singolo passaggio: dalla prescrizione, alla preparazione in farmacia della terapia giornaliera per ogni paziente, alla somministrazione.In pratica, nella farmacia dell'ospedale, un robot prepara un 'braccialetto' a cui sono legati sacchetti etichettati (con un codice a barre e con nome e cognome, reparto), contenente ciascuno un farmaco diverso tra quelli che il paziente deve assumere nella giornata. Al momento del ricovero al paziente viene applicato un braccialetto elettronico sul quale vengono inseriti tutti i suoi dati. A ogni paziente è associato un codice a barre, così i medici possono controllare in ogni momento la sua cartella clinica, tramite una semplice 'strisciata' del braccialetto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanità, le telecamere della Rai alla scoperta dei segreti della robotizzazione del "Morgagni-Pierantoni"

ForlìToday è in caricamento