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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sanremo, Fedez mette nel mirino il viceministro Bignami nella sua rappata tutta politica

A finire nel mirino è stato, tra gli altri, anche il viceministro di Fratelli d'Italia, 47 anni, bolognese di madre forlivese

Ritorna ancora una volta alla ribalta la questione della fotografia, risalente al 2005, del viceministro Galeazzo Bignami vestito in camicia nera e con la fascia con la svastica delle SS al braccio. A riproporla su un palco collaterale al Festival di Sanremo è il rapper Fedez, che ha improvvisato una "rappata" tutta politica sulla Costa Smeralda, intorno alla mezzanotte. A finire nel mirino è stato, tra gli altri, anche il viceministro di Fratelli d'Italia, 47 anni, bolognese di madre forlivese.  

Nel punto in cui Fedez dice "Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite, forse è meglio il viceministro vestito da Hitler. Purtroppo l'aborto è un diritto sì, ma non l'ho detto io l'ha detto un ministro. A volte anche io sparo cazzate ai quattro venti, ma non lo faccio a spese dei contribuenti, perché a pestarne di merde sono un esperto". Nel dire 'viceministro vestito da Hitler' Fedez espone quindi la foto di Bignami, mentre alla fine dell'esibizione la strapperà. 

Abbastanza, insomma, per far scoppiare la polemica. La foto fu scattata nel 2005 durante l'addio al celibato di Bignami, in un contesto goliardico. Venne fuori nel 2016 e da allora torna ciclicamente negli appuntamenti elettorali, la penultima prima delle elezioni dello scorso settembre.

Suill'ultimo utilizzo - quello di Fedez a Sanremo - Bignami non ha replicato, non pubblicando niente sui suoi canali social. La sua ultima esternazione su quella foto risale allo scorso ottobre, ribadendo "la mia ferma condanna per qualsiasi forma di totalitarismo, ancor più riferita al male assoluto quale fu il nazismo, è totale e incondizionata. E trovo assurda la riproposizione ciclica, a distanza di quasi venti anni, di una foto scattata in un contesto privato e per la quale mi sono già scusato più volte. Provo profonda vergogna per quelle immagini e non posso che rinnovare quelle scuse. Ma consegnare di me una rappresentazione grottesca, denigratoria, vergognosa è solo frutto di una strumentalizzazione politica che non accetto”.

Fedez ha poi spiegato di non aver condiviso con la Rai preventivamente il testo della sua canzone, aggiungendo di prendersene tutta la responsabilità. La Rai da parte sua si è dissociata. Nel corso della conferenza stampa di giovedì mattina del Festival Stefano Coletta, direttore dell'intrattenimento del prime time, ha preso le distanze dall'esibizione di Fedez: "Mi dissocio, inammissibile attacco personale".

A suo sostegno arriva il commento anche dell'assessore alla Cultura di Forlì Valerio Melandri: "Libertà di parola, non significa dire tutto quello che viene in mente, senza considerare minimamente l’altro. Dire quello che ti pare, quando ti pare, dove ti pare è certamente lecito, ma quando stiamo parlando (retribuiti) in canali televisivi pubblici, non è libertà di parola approfittare degli spazi che sono condivisi da tutti, senza una condivisione. Ecco perchè non condivido l’idea che in nome della “libertà di parola” si possa mettere alla berlina un viceministro, senza nessuna possibilità di contraddittorio".

"Non è libertà di parola, l’offendere, durante una serata di Sanremo, utilizzando i ponti televisivi della Rai, che sono di tutti, non di chi li usa in quel momento. Si può essere d’accordo o meno, si può dire il tutto e il contrario di tutto, ma che sia chiaro libertà di parola non vuol dire libertà di offendere. Se proprio non si capisce che chi sta in televisione ha una responsabilità più grande e quindi deve essere responsabile nei confronti della “comunità” che lo ascolta, almeno si rispetti il detto “la mia libertà finisce quando inizia quella dell’altro”. L’attacco ingiusto fatto all’onorevole Bignami, in nessun modo deve essere passato come un concetto di “libertà di parola”. Perché essere libero non vuol dire non avere regole. Come diceva sempre il mio maestro delle elementari per spiegare la libertà: “una piuma al vento non è libera, è in balia del vento”.

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