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Cronaca

Santa Sofia, bando per le attività commerciali e artigianali: "Ragioniamo in ottica propositiva"

Si tratta di un Bando redatto per i comuni delle aree interne e montane, che oltre a Santa Sofia comprendono anche Portico e San Benedetto, Premilcuore, Tredozio, Dovadola, Verghereto, Rocca San Casciano, Galeata e Borghi

Come era già stato anticipato il Comune di Santa Sofia, grazie ad un bando del Gal L'altra Romagna, mette a disposizione fondi per la “Qualificazione di Attività economiche (commerciali ed artigianali) nei comuni delle Aree interne e montane". Si tratta di un Bando redatto per i comuni delle aree interne e montane, che oltre a Santa Sofia comprendono anche Portico e San Benedetto, Premilcuore, Tredozio, Dovadola, Verghereto, Rocca San Casciano, Galeata e Borghi, grazie al quale si intende contribuire alla riqualificazione ed ammodernamento delle Imprese commerciali ed artigiane nelle aree interne montane, creando innovazione con interventi di miglioramento del tessuto imprenditoriale locale, favorendo lo sviluppo dell’occupazione, il potenziamento della attività commerciali, artigianali, della fornitura di servizi alla popolazione residente e dei servizi nell’ambito del turismo, nonché consentire alle medesime imprese presenti nelle aree interne di far fronte alle maggiori necessità conseguenti al manifestarsi dell'epidemia da Covid-19.

"Con questo bando riusciamo a dare un segnale concreto al tessuto economico del territorio – sottolinea l'assessore alle attività produttive, Isabel Guidi -. Il fondo nazionale prevede contributi pari a 149.509 euro, suddivisi in tre annualità: ciò significa che le nostre attività avranno a disposizione 64.075 euro per il 2020, 42.717 euro per il 2021 e 42.717 per il 2022. Sappiamo che le difficoltà sono tante, ma vogliamo ragionare in maniera propositiva sul futuro, invitare le attività a non fermarsi e garantire un sostegno con cui far fronte alle maggiori necessità sopraggiunte a causa del Covid-19".

Il bando stilato dal Gal L'altra Romagna è rivolto esclusivamente a piccole e micro-imprese commerciali ed artigiane operanti nei comuni delle aree interne e montane e definisce, per ciascuna annualità, le modalità di ripartizione, i termini, le modalità di accesso e di rendicontazione dei contributi ai singoli beneficiari. Di seguito, le informazioni essenziali: il bando è rivolto sia ad attività economiche già avviate, sia alle nuove attività economiche. Per le attività già esistenti, è necessario dimostrare su aver subito nel corso dell’anno 2020 una diminuzione di fatturato pari ad almeno il 20% rispetto al fatturato dell’anno 2019; tale requisito non si applica alle attività economiche nate a partire dal primo gennaio 2019 e alle attività economiche che presentano un Piano di Sviluppo Aziendale che prevede esclusivamente spese ammissibili che agevolino la ristrutturazione, l'ammodernamento, l'ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività.

Tra le spese ammissibili sono comprese spese di gestione (per utenze attive quali: luce, acqua, gas, telefoniche), i costi di ammortamento attrezzature, le spese amministrative, le spese annuali di noleggio attrezzature nel limite massimo del 50% della spesa annua, le rate annuali di eventuali contratti di leasing finanziario nel limite massimo del 50% della spesa annua, i canoni di locazione e/o dei ratei del mutuo annuali nel limite massimo del 50% della spesa annua. A queste si aggiungono le spese che agevolino la ristrutturazione, l'ammodernamento, l'ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on line e di vendita a distanza; le spese di ristrutturazione di immobili destinati all’attività aziendale; l'acquisto di arredi funzionali all’attività; di strumenti, apparecchiature, macchinari, attrezzature funzionali al processo di sviluppo aziendale; i costi per implementazione/allacciamento dell’infrastruttura digitale a banda larga; i costi di informazione e comunicazione, di realizzazione siti web, di acquisizione di hardware e software.

Per risultare ammissibile il Piano di Sviluppo Aziendale dovrà essere di un importo superiore a 2.500 euro fino ad un importo massimo di spesa ammissibile di 20.000 euro. Non risultano ammissibili investimenti avviati in data antecedente o uguale a quella della pubblicazione del presente bando. "Mi preme sottolineare che i contributi previsti dal bando sono rivolti sia alle attività esistenti, sia alle nuove attività - dice il sindaco Daniele Valbonesi -. Sono previsti, infatti, contributi per chi si accinge ad acquistare o rilevare attività economiche, permettendo un loro riavvio e rilancio: si tratta di iniziative dal grande valore sociale per i territori montani, poiché la presenza di servizi e di un tessuto economico vivace influenza positivamente la scelta di vivere in pianta stabile nei centri minori, lontani dalle città. Da sottolineare anche la possibilità di richiedere il contributo per l'implementazione o l'allacciamento alla banda larga, argomento di attualità per molte zone del nostro comune". Il bando completo e i moduli di domanda sono disponibili alla pagina www.comune.santa-sofia.fc.it e le domande di contributo dovranno essere presentate in forma cartacea o digitalizzata a mezzo pec al Comune di Santa Sofia entro e non oltre le ore 12.00 del 31 maggio 2021.

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