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Cronaca Santa Sofia

Il covid si porta via anche lo storico barbiere di Santa Sofia: nel 1985 anche nel dirottamento della crociera Achille Lauro

Aveva 79 anni ed era noto non solo per la sua attività in paese, ma anche per alcuni aspetti particolari della sua vita

Santa Sofia perde un altro pezzo della vita di comunità. Si è spento giovedì sera Giorgio Rossi, storico barbiere della Vallata del Bidente. Aveva 79 anni ed era noto non solo per la sua attività in paese, ma anche per alcuni aspetti particolari della sua vita. Era ospite da alcuni mesi in una casa di riposo del Forlivese. Dopo aver contratto il covid, è stato ricoverato all'ospedale "Morgagni-Pierantoni". Il sindaco Daniele Valbonesi ricorda, in particolare, quando Rossi nel 1985 si trovava a bordo della nave da crociera "Achille Lauro", dirottata al largo delle coste egiziane da parte di un gruppo di terroristi palestinesi del Fronte per la Liberazione della Palestina.

"Oltre al barbiere faceva il barman - racconta il primo cittadino -. All'epoca se ne parlava tanto in paese. E' stato il nostro barbiere fino ad alcuni anni fa, poi ha ceduto l'attività ad un giovane, ma nonostante tutto si vedeva spesso al negozio". Poi sono sopraggiunti dei problemi di salute che hanno necessitato di un ricovero in una residenza per anziani, "ma era sempre di buon umore ed era in attesa in tempi brevi di esser trasferito nella Cra di Santa Sofia". Poi è arrivato il covid, che ha aggravato le sue condizioni di salute fino al decesso. "Tutta la comunità si stringe attorno ai familiari in questo momento difficile", è il cordoglio di Valbonesi.

I positivi a Santa Sofia sono 47, 4 dei quali ricoverati, mentre sono 75 le persone in isolamento domiciliare. A preoccupare il sindaco Valbonesi è anche la situazione dell'ospedale "Nefetti", dove negli ultimi giorni sono stati segnalati una decina di contagi: "Giovedì è stato fatto uno screening completo e sono risultate positivi due sanitari. I positivi sono 18, con 12 degenti ricoverati in buone condizioni di salute in un'area della struttura diventata reparto covid e sei dipendenti in isolamento domiciliare. La situazione pare quindi che si stia stabilizzando. E' l'ultimo screening lascia ben sperare, perchè potevamo aspettarci numeri ben peggiori". Per quanto riguarda invece l'Asp San Vincenzo De Paoli "non ci sono fortunatamente novità. Sono sette gli ospiti contagiati, mentre l'ottavo è stato dimesso per il miglioramento delle condizioni di salute. Ad inizio settimana ci sarà un nuovo screening".

Per quanto riguarda gli istituti scolastici, "ci sono stati alcuni bimbi positivi e docenti in isolamento domiciliare, ma nessuna classe si trova in quarantena. Si sono trattati di casi isolati". Negli ultimi giorni sono stati intensificati i controlli da parte di Polizia Locale, Carabinieri e Polizia Provinciale sul rispetto delle norme anti-covid: "Un cittadino negativo al covid, ma che si trovava in isolamento poichè contatto di un positivo al virus, è stato sorpreso fuori dal proprio domicilio ed è stato sanzionato. Non appena c'è stato un aumento dei contagi in paese ho chiesto formalmente un aumento dei controlli, che hanno interessato anche le attività commerciali".

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