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Cronaca

Sara, centista al Saffi-Alberti con la passione per l'anatomia: "Con la dad rapporti limitati"

19 anni, si definisce "una ragazza semplice; mi piace nuotare, uscire con i miei amici e ascoltare musica"

Sara Guardigli è tra i centisti dell'istituto "Saffi Alberti". La giovane neo diplomata ha concluso il percorso di studi in "Chimica, materiali e biotecnologie sanitarie". 19 anni, si definisce "una ragazza semplice; mi piace nuotare, uscire con i miei amici e ascoltare musica".

Sara, è tempo di bilanci. E' soddisfatta di aver scelto il Saffi Alberti?
Si, sono molto soddisfatta della scelta che ho fatto, e l’ho capito soprattutto quando abbiamo iniziato le materie di indirizzo come anatomia, biologia e biochimica.

Come mai ha scelto l'indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie Sanitarie?
In terza media ho partecipato a molti open day e quello della mia scuola mi aveva colpita piacevolmente, in particolar modo mi era piaciuto il laboratorio di chimica, l’ho trovato interressante e da lì ho capito che avrei voluto iniziare questo percorso. In terza superiore l'indirizzo sanitario o ambientale erano le mie scelte e la preferenza è stata sul primo, perchè come materia era presente l’anatomia che tutt’ora è il mio maggiore interesse.

Negli ultimi due anni l'epidemia da covid-19 ha rivoluzionato il modo di fare scuola, con la novità della didattica a distanza. Come si è trovata? Ha richiesto un impegno maggiore?
È stato difficile, molto. L’anno scolastico precedente è stato per me, più semplice rispetto a quest’anno forse perché era una cosa nuova e probabilmente anche per le ridotte ore di lezione. Al contrario quest’anno scolastico è stato davvero difficile, i nostri insegnanti fissavano continuamente verifiche ed interrogazioni sia nei periodi a casa che in quelli a scuola. E la parte peggiore credo sia stato il rapporto con gli altri, che è stato estremamente limitato. Quando ci hanno comunicato che saremmo tornati in presenza al 100% alla fine dell’anno è stata una bellissima notizia nonostante eravamo consapevoli delle verifiche che i prof ci avrebbero fissato.

Il suo 100 è frutto di un lavoro costruito negli anni...
Sicuramente ho dovuto fare dei sacrifici, questo inverno fortunatamente e sfortunatamente siamo rimasti molto tempo a casa e molte attività ci sono state impedite quindi non ho dovuto rinunciare a molto.

Per diplomarsi col massimo dei voti ha sacrificato qualche hobby o passione?
Non ho mai sacrificato il mio sport: il nuoto ho sempre cercato di organizzarmi e ritagliarmi del tempo per quest’ultimo e per altri miei interessi come ad esempio uscire con i miei amici.

Cosa le mancherà dei 5 anni trascorsi al Saffi-Alberti?
Sono stati anni piacevoli quindi in primo luogo a mancarmi saranno i miei compagni, ma anche i miei professori e collaboratori scolastici. Mi mancheranno inoltre le attività che svolgevo come i laboratori ed i momenti di svago, ma anche moltissime lezioni con i nostri prof che le rendevano interessanti.

Come vede Sara da grande? Ha già in mente cosa farà in futuro?
Ho alcuni progetti: mi piacerebbe continuare gli studi e in particolar modo quelli scientifici infatti a fine estate proverò alcuni test di ammissione all’università. Non ho una vera idea di come voglio essere da grande, spero solo di riuscire ad ottenere ciò per cui mi sto impegnando ora e mi impegnerò in futuro! 

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