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Cronaca

Sara, diploma con lode al Classico: "Impegno e determinazioni armi importanti. Periodo covid tra stress e riflessioni"

Racconta di se: "Amo la musica, in particolar modo il flauto traverso, strumento che suono da ormai otto anni, lo sport e impegnare il mio tempo in attività di volontariato"

Sara Andriano è tra i dieci diplomati con tanto di lode del Liceo Classico "Morgagni". "Se dovessi descrivermi in pochi aggettivi sicuramente mi definirei una ragazza timida, altruista e particolarmente ambiziosa - racconta di se -. Cerco di dare il massimo in ogni cosa che faccio, con impegno e determinazione,  mettendomi in gioco e cercando di raggiungere gli obbiettivi prefissati. Sono molto esigente con me stessa. Per quanto riguarda le mie passioni, amo la musica, in particolar modo il flauto traverso, strumento che suono da ormai otto anni, lo sport e impegnare il mio tempo in attività di volontariato organizzate dalla Croce Rossa".  

Perchè ha scelto il Liceo Classico indirizzo economico sociale?
Ho scelto il Liceo Classico indirizzo economico sociale, perché credo fermamente in ciò che le sue materie possano offrire a ogni ragazzo. È un ramo scolastico particolarmente improntato sulla contemporaneità e merita di essere valorizzato.  Mi ha conferito una profonda chiave di lettura della società in cui vivo. In particolar modo, le discipline economiche, giuridiche e sociali  mi hanno permesso di sviluppare, in questi cinque anni, un pensiero critico sull’attualità. Un altro motivo per cui ho scelto di intraprendere questi studi, è la presenza di una seconda lingua, nel mio caso lo spagnolo, disciplina che mi ha da sempre molto affascinato. Se dovessi definire con un aggettivo il mio indirizzo lo definirei, senza dubbio, estremamente completo. Ad oggi, sono molto contenta della mia scelta. Questa scuola mi ha dato la possibilità di conoscere persone e professori meravigliosi.

Quali sono le materie preferite?
Mi sono appassionata moltissimo alle scienze umane, in particolare alla sociologia, e alla storia dell’arte. La prima è stata per me, una grandissima scoperta, una delle materie che più mi ha affascinato e incuriosito. La seconda mi ha fatto nascere una vera e propria passione, un interesse che coltiverò e che sicuramente accompagnerà la mia vita da qui in avanti.

Ha conseguito il diploma con la lode. Se lo aspettava?
Ad essere sincera sono estremamente orgogliosa del risultato raggiunto. E’stata per me un’imprevedibile e grandissima soddisfazione poter ricevere la lode. 

E' un risultato che ha richiesto molto impegno e sacrifici?
Sicuramente non è stato facile, l’impegno e la determinazione sono state due armi molto importanti nel mio percorso scolastico. Ovviamente la passione nelle materie caratterizzanti il mio indirizzo e la disponibilità dei professori hanno giocato un ruolo decisivo in questi cinque anni.

Come ha vissuto quest'ultimo anno e mezzo condizionato dal covid?
Quest’ultimo periodo di emergenza sanitaria è stato particolarmente complesso e delicato, non solo dal punto di vista scolastico, ma anche da una prospettiva più generale. Lo stress, la monotonia delle giornate e la nostalgia della normalità hanno fatto da basso costante alla mia quotidianità. Tuttavia, non è stato un momento totalmente negativo, anzi, mi ha dato la possibilità di riflettere maggiormente su me stessa, con il supporto della mia famiglia e delle mie amiche, persone che hanno reso questo periodo di emergenza, così profondamente difficile, più colorato.

Quali sono stati i suoi pensieri prima e dopo la maturità?
Il periodo prima della maturità è stato ricco di emozioni contrastanti. Sono stati giorni profondamente intensi. Ad essere sincera, paura e stress non sono mai mancati. Prima di entrare in aula di esame  non ero ancora totalmente consapevole del momento che stavo per vivere e, soprattutto, del percorso che stavo per chiudere. Le emozioni sono esplose subito dopo. E’ stato indescrivibile: felicità, commozione, sollievo, un po' di malinconia e tanta voglia di intraprendere un nuovo viaggio hanno fatto parte dei miei pensieri e del mio stato d’animo non appena uscita da scuola, da quell’Istituto che mi ha lasciato tanto e che porterò sempre nel cuore.

Ora cosa farà da grande?
Fin da piccola a questa domanda avrei risposto sempre con “io mi vedo insegnante”. Devo dire che con il tempo le cose non sono cambiate, anzi, questo mio interesse è fortemente cresciuto ed è diventata una grande passione. Penso che sia un mestiere meraviglioso e sono convinta mi renderà estremamente felice.

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