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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Scienza e sport, connubio perfetto per Eleonora: "Vorrei diventare medico o fisioterapista"

Questo spiega perchè Eleonora Cappelli sia riuscita a completare il suo percorso al Liceo Scientifico "Fulcieri Paulucci di Calboli" col massimo dei voti, con tanto di ciliegina sulla torta

"Sono una ragazza piuttosto ambiziosa, cerco di darmi sempre degli obiettivi e di impegnarmi al massimo al fine di conseguirli". Questo spiega perchè Eleonora Cappelli sia riuscita a completare il suo percorso al Liceo Scientifico "Fulcieri Paulucci di Calboli" col massimo dei voti, con tanto di ciliegina sulla torta: la lode. Un carattere ambizioso, che l'ha spinta ad affascinarsi al mondo dello sport. E per dieci anni ha praticato pallavolo.

Come mai ha scelto l'indirizzo sportivo?
Ho scelto l'indirizzo sportivo in quanto lo ritenevo assolutamente perfetto per quelli che erano i miei interessi: le materie scientifiche ed il mondo dello sport. Inoltre, dovendo spesso disputare partite durante il weekend, il sabato a casa - compensato dalle 6 ore nelle altre giornate settimanali - mi permetteva di conciliare i miei impegni con lo studio.

Sport preferiti?
Oltre alla pallavolo, che ho praticato dai 9 ai 18 anni, ho una grande passione per il calcio che mi è stata trasmessa da mio fratello. Sono affascinata dal mondo dello sport in generale, per questo sono sempre attaccata al televisore in occasione delle Olimpiadi.

Invece qual è il suo atleta di riferimento da seguire come esempio?
Cristiano Ronaldo, perchè è la dimostrazione che il talento, se non accompagnato da grande costanza ed impegno, non è sufficiente per divenire un campione. 

Ha conseguito il diploma con la lode. Se lo aspettava?
Non mi aspettavo a priori di conseguire questo risultato, ma sapevo di averne la possibilità, visto che durante questi cinque anni ho sempre studiato con impegno. Una volta finita la prova orale, però, mi sono resa conto di aver dato il meglio e questa possibilità sembrava sempre più concreta.

Come ha vissuto il lungo periodo di emergenza sanitaria?
Ho vissuto questa emergenza sanitaria cercando di sfruttare il tempo a disposizione per dedicarmi a me stessa, a passioni che nel corso del tempo avevo dovuto accantonare e praticando attività fisica in casa. 

La didattica a distanza ha offerto la possibilità di mantenere vivo il rapporto di classe. Ma non è la stessa cosa....
Per quanto riguarda la didattica a distanza, ritengo che nella mia scuola abbia funzionato, anche se chiaramente ha richiesto grande impegno sia per gli insegnanti, che hanno dovuto reinventarsi, sia per noi alunni, che abbiamo dovuto studiare senza il supporto dei nostri compagni e nel corso di una situazione esterna molto pesante. Sicuramente è mancata un po' di "normalità".

Progetti per il futuro?
In futuro vorrei diventare un medico o una fisioterapista, in quanto lavorare in ambito sanitario comporta aiutare gli altri curando la cosa più importante per ciascuno di noi, cioè la salute. Inoltre, vorrei viaggiare ed entrare in contatto con nuove culture e tradizioni, poichè ritengo che sia l'unico modo per non vivere con i "paraocchi" ed eliminare i pregiudizi.

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