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Cronaca

A Scienze e Politiche la simulazione di una crisi internazionale

Cosa fare se una nave carica di armi viene sequestrata da una banda di terroristi? Un gruppo selezionato di studenti universitari potrà cimentarsi in situazioni come queste, grazie alla simulazione di crisi internazionale

Cosa fare se una nave carica di armi viene sequestrata da una banda di terroristi? Come rispondere a una nuova insurrezione nella repubblica del Nagorno-Karabah? Come difendere la giovane, e sconosciuta repubblica di Corona,  dall’attacco del Global Liberation Front? Come proteggersi dai pirati nello stretto di Hormuz? Un gruppo selezionato di studenti universitari potrà cimentarsi in situazioni come queste, grazie alla simulazione di crisi internazionale (NATO Model Event), organizzata per il 21-22 dalla Facoltà di Scienze Politiche di Forlì in collaborazione con il commando NATO di Norfolk (Allied Command Transformation, ACT).

All’evento partecipano 34 studenti, provenienti da diverse università italiane ed europee, 20 dei quali iscritti ai corsi di scienze internazionali e diplomatiche di Forlì Due giornate intense in cui gli studenti saranno coinvolti direttamente: impersoneranno le delegazioni di diversi Stati e si troveranno ad analizzare situazioni complesse e a prendere decisioni delicate.  “Si tratta di un gioco, certo – sottolinea la Prof.ssa Sonia Lucarelli, che cura la preparazione degli studenti della Ruffilli – ma che fa imparare molto ai nostri ragazzi. È sicuramente di un’esperienza impegnativa, basti pensare che tutta la simulazione si svolge in lingua inglese.”

Un’esperienza ormai consolidata, che giunge nel 2012 al suo settimo anno. “L’Università di Bologna, e nella fattispecie la nostra Facoltà –– spiega il prof. Mario Del Pero, docente di Storia americana e responsabile del progetto - è  l’unica università italiana ed europea ad avere una collaborazione di questo tipo con il commando NATO di Norfolk”. L’accordo tra il commando NATO di Norfolk e la sede forlivese dell’università di Bologna prevede anche l’organizzazione di momenti seminariali e convegnistici, e la possibilità per laureati in scienze internazionali e diplomatiche di svolgere uno stage semestrale o annuale presso ACT-Norfolk. Una possibilità, questa, utilizzata già da diversi studenti al termine di un processo di selezione molto competitivo.
 

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