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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Nuovo sciopero all'Electrolux per il caldo: in totale 12 ore di blocco fino ad ora

Nuovo sciopero "spontaneo" all'Electrolux: venerdì i lavoratori Electrolux hanno nuovamente scioperato al fine di chiedere delle soluzioni in merito alle condizioni di lavoro dovute al caldo eccessivo nello stabilimento

Nuovo sciopero “spontaneo” all'Electrolux: venerdì i lavoratori Electrolux hanno nuovamente scioperato al fine di chiedere delle soluzioni in merito alle condizioni di lavoro dovute al caldo eccessivo nello stabilimento. Per la Fiom-Cgil “dopo gli scioperi delle scors2e settimane il confronto con la Direzione di stabilimento non ha portato i risultati sperati”, riporta Giovanni Cotugno, segretario Generale Fiom Cgil Forlì. Sono state fatte altre 3 ore di sciopero, dalle ore 11 con fermata spontanea di oltre l’ 80% degli operai - rilevano i rappresentanti dell'Rsu -. I lavoratori chiedono più pause e ritmi ridotti in presenza del caldo eccessivo (toccati picchi di 39° in stabilimento) oltre ad investimenti futuri per impianti di raffrescamento. In totale sono state fatte già 12 ore di sciopero “spontaneo”, in quanto non proclamato dai sindacati".

Continua la Cgil: “Infatti a fronte delle richieste di pause aggiuntive o diminuzione dei ritmi qualora in fabbrica dovessero ripresentarsi condizioni climatiche critiche, l’azienda ha negato la possibilità di interventi aggiuntivi rispetto a quelli messi in campo con un atteggiamento di chiusura pressocché totale. L’azienda ha inoltre velatamente minacciato di chiedere lo straordinario qualora fossero continuati gli scioperi. La Fiom ovviamente non è contraria al lavoro straordinario ma tali affermazioni sono sembrate una provocazione a fronte della richiesta di affrontare a situazioni di disagio legate a ondate straordinarie di calore. Per questo i lavoratori sono nuovamente scesi in sciopero, chiedendo alla Direzione un atteggiamento maggiormente dialogante e volto a trovare delle soluzioni”.

Nella protesta, tuttavia, i sindacati, in particolare la Cgil-Fiom, visto che gli altri si sono praticamente dissociati, sono costretti ad “inseguire”. Lo spiega anche Cinzia Colaprico, Rsu Electrolux Forlì: “I sindacati apparentemente sono stati scavalcati dalla protesta. E’ opportuno che parte del bottino di soldi pubblici che Electrolux si è fatta dare da governo, regioni (29 milioni) e banca investimenti europea (76 milioni) li usi anche per un impianto di raffrescamento per gli operai negli stabilimenti dove non c’è, invece di premiare i dirigenti e le linee di comando. La stessa direzione di stabilimento, che rifiuta ogni intervento di tutela, si è presentata nei reparti in forza con i massimi dirigenti, per una sorta di pressione e “intimidazione” sugli operai che si apprestavano a scioperare, ed è stata ignorata. E’ evidente che la condizione di fatica dettata dai ritmi elevati e l’ eccezionale caldo, hanno prodotto una miscela esplosiva sulle condizioni di salute e della prestazione di lavoro”.

UIL CONTRARIA - "Siamo oramai di fronte alla Guerra dei Roses, a chi all’interno della Fiom e della Rsu proclama più ore di sciopero, non crediamo che questa sia la strategia giusta per risolvere i problemi - evidenziano dalla Uil -. Lo sciopero era già stato fatto unitariamente il 17 luglio ed  aveva costretto l’Azienda al confronto con l’Rsu, confronto nel quale si era ottenuto l’innalzamento delle percentuali dei Par per soddisfare le richieste dei lavoratori in difficoltà per il caldo, inoltre si era richiesto e ottenuto l’intervento dell’Ausl per ispezionare lo stabilimento. Queste iniziative estemporanee messe in campo, seppur legittime, non ci convincono e rischiano di  depotenziare il lavoro delle Rsu e possono compromettere il ruolo del nostro stabilimento."

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