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Cronaca

Sciopero ai magazzini Coop: ad Adl Cobas si aggiungono Cgil, Cisl e Uil: "Proposte aziendali lontane dal reale"

Dopo le proteste dei sindacati di base, anche  Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil si aggiungono alla protesta hanno deciso per lo sciopero, che si tiene in due giorni

Scatto lo sciopero al magazzino Coop 'Alleanza 3.0' di Forlì. Dopo le proteste dei sindacati di base, anche  Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil si aggiungono alla protesta hanno deciso per lo sciopero, che si tiene in due giorni: venerdì e il 2 giugno, con l'astensione dal lavoro festivo. In contemporanea nei due giorni si terrà anche lo sciopero di Adl Cobas, l'altra sigla presente nel magazzino.

Scrivono in una nota Cgil, Cisl e Uil: “Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro con la direzione aziendale di Afv (che ha in appalto il magazzino, ndr) già in programma da tempo per discutere in merito al premio produzione e alla definizione di nuovi parametri. La direzione aziendale ha presentato una proposta lontana da quella che è la realtà aziendale e dall’organizzazione del lavoro, per questi motivi abbiamo declinato i nuovi parametri proposti per il raggiungimento del premio produzione. Per questi motivi, in assemblea, si è deciso di proclamare lo sciopero di tutti i lavoratori nella giornata di venerdì 27 maggio e astensione dal lavoro festivo per il giorno 2 giugno 2022. Verranno valutate inoltre ulteriori iniziative se non si vedranno delle proposte migliori e che vadano nella direzione di un reale riconoscimento dell’attività e del lavoro svolto da sempre in quel cantiere. Auspichiamo pertanto una seria ripresa delle trattative da parte di AFV e del committente Alleanza 3.0”.

Per Adl Cobas, invece, che scenderà anche in e presidio davanti al magazzino Coop in via Don Servadei “continua la totale chiusura da parte dell’azienda alle richieste dei lavoratori  e la lotta si intensifica. AFV Logistica srl sta continuando a negare i diritti sindacali, non riconoscendo gli Rsa, i rappresentanti sindacali dei lavoratori tesserati con ADL Cobas e il diritto all’assemblea sindacale retribuita creando una grave discriminazione rispetto agli altri sindacati per la legittima e libera attività sindacale e di contrattazione aziendale  dell’unità produttiva”.

“Le rivendicazioni principali sono in particolare per l’immediata riapertura della contrattazione di secondo livello e la parificazione di trattamento economico in particolare sugli istituti di “indennità di mensa” e “Premio produttività” “livelli d’inquadramento” agli altri magazzini Coop Alleanza 3.0 gestiti da AFV Logistica srl in Emilia-Romagna. Ma un altro obiettivo importantissimo della lotta che vede i lavoratori in stato di agitazione da più di 2 mesi è l’assunzione diretta da parte di AFV Logistica Srl di tutti i dipendenti in somministrazione con contratto a tempo indeterminato con l’agenzia interinale, oltre al rispetto del criterio di anzianità di servizio per il diritto di precedenza nei rinnovi contrattuali dei lavoratori a termine sia diretti che in somministrazione” .

Nello stesso magazino, sempre per due giorni, scioperano infine i lavoratori in somministrazione. Spiegano i sindacati Felsa CISL, NidiL CGIL, Uiltemp: "Per i somministrati non c’è stato nessun tipo di ragionamento rispetto a una stabilizzazione e quindi ad un miglioramento delle condizioni lavorative. Le lavoratrici e i lavoratori somministrati non possono continuare a essere considerati di serie B, non è possibile che continui ad esserci uno sfruttamento di questi ultimi che li porta a fare una media di 50/60 ore di straordinario al mese".

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