Il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco annuncia quattro ore di sciopero per la giornata di sabato dalle 9 alle 13. Illustra le motivazioni il segretario reggente, Alessandro De Cato Zangoli: "Chiediamo pari dignità agli altri Corpi dello Stato, ad oggi vi sono dai 300 ai 700 euro in meno di stipendio per un Vigile del Fuoco rispetto le Forze di Polizia Statali". Inoltre "il fondo per l’operatività e il soccorso in cui il Governo ha destinato 103 milioni di euro deve essere destinato solo al personale operativo, che già è destinatario della specificità lavorativa e comunque rischia la vita ogni giorno, mentre invece il Dipartimento unitamente alla maggioranza dei sindacati hanno destinato tale fondo anche al personale impiegato che non ha nessun tipo di rischio lavorativo e non svolge mansioni operative".

Critiche anche per il "rancho", ossia la mensa", spettante ai Vigili del Fuoco dei Distaccamenti di Cesena, Bagno di Romagna e Rocca San Cassiano: "Dal primo gennaio 2018, data prevista per l’inizio della nuova gestione mensa ai Distaccamenti, si passerà dal confezionamento nella sede dei Vigili del Fuoco al confezionamento in altra sede, quindi il pasto verrà consumato dopo circa 2 ore l’apposita preparazione. Il Conapo non ci sta, e se necessario metterà in campo ogni azione di protesta per evitare quella che nella storia del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco potrebbe essere verosimilmente la peggiore soluzione possibile: la mensa di tipo veicolato".

"Troviamo vergognoso, questo trattamento ai Vigili del Fuoco che quotidianamente mettono a disposizione la propria vita per ai cittadini e alle istituzioni, il Conapo chiede come già fatto nel corso del tavolo di trattativa che i colleghi possano usufruire del buono pasto a pranzo e cena consentendo di consumare un “rancho” qualitativamente dignitoso usufruendo del buono pasto stesso nelle varie strutture presenti sul territorio in località limitrofe ai Distaccamenti e nelle diverse modalità previste", conclude De Cato Zangoli.