Scuole, a Santa Maria del Fiore l’impegno formativo prosegue con la Fondazione Angeli Custodi dopo la partenza delle suorenel luglio 2022
L’appello alle istituzioni della Fondazione “Angeli Custodi” per una parità effettiva delle scuole private.
Un anno senza le Ancelle del Sacro Cuore. A fine luglio 2022, le suore di Santa Maria del Fiore lasciavano definitivamente Forlì e la scuola paritaria che avevano contribuito a fondare 120 anni prima. Suor Paola Banzola e suor Olandina Subekti, le ultime “Ancelle” residenti in città, prendevano entrambe la via di Lugo di Romagna, sede della casa madre della congregazione fondata nel 1888 da mons. Marco Morelli e madre Margherita Ricci Curbastro. Le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante (questo è il nome completo) erano giunte a Forlì nel 1902, su richiesta del vescovo mons. Raimondo Jaffei, per la conduzione dell’Istituto Santarelli, in via Dei Mille, dedito all’assistenza e alla valorizzazione delle ragazze povere e orfane.
“A distanza di un anno - dichiara l’ultima superiora, suor Paola Banzola - la scuola, gli insegnanti, i genitori e i ragazzi di Santa Maria del Fiore ci mancano ancora tantissimo. Ma la nostra vita ora è a Lugo ed è qui che il Signore ci ha chiamati a continuare nel nostro impegno educativo”. “Carissimi - scrisse nel luglio 2020 la superiora generale dell’istituto religioso, madre Soccorsa, nella nota inviata a tutti i dipendenti di ogni ordine e grado e ai genitori - a conferma di quanto già detto verbalmente sia alla Comunità delle suore che al Consiglio d’Istituto, si comunica che la condizione strutturale e gestionale della scuola non consente il proseguimento dell’attività didattica”.
Se per la partenza delle religiose da Forlì non c’è mai stato margine di discussione, la chiusura della scuola fu scongiurata dall’intervento del vescovo di Forlì-Bertinoro mons. Livio Corazza e di un comitato di insegnanti e genitori, che raggiunsero l’obiettivo della continuità didattica, affidando il servizio alla Fondazione Angeli Custodi di Cesena. Il suo presidente, don Marco Muratori, d'intesa con la Diocesi forlivese, si propose “di continuare l’opera educativa che da sempre le suore hanno svolto generosamente per la formazione dei tanti fanciulli che hanno finora frequentato il polo scolastico”. I numeri attuali di Santa Maria del Fiore parlano di circa 90 alunni fra scuola primaria e materna e una quindicina di dipendenti fra corpo insegnante e parascolastico. Oltre che a Santa Maria del Fiore e Roncadello di Forlì, la Fondazione Angeli Custodi è operativa a Gatteo, Santa Maria Nuova, Rocca San Casciano, Civitella e San Giorgio di Cesena.
“La scuola - si legge sul sito web della Fondazione - è certamente la vigna che costa più cara, ma rende più frutto perché dall’educazione dei ragazzi dipende la loro vita”. “Non abbiamo il carisma delle suore che per decenni hanno gestito l’istituto - dichiara il direttore amministrativo, Ursula Bambini - ma ce la stiamo mettendo tutta per dare un’educazione e formazione al passo coi tempi, in pieno accordo con le famiglie”. L’istituto didattico di via Ravegnana 96 è una scuola paritaria ai sensi della L. 62/2000 e in quanto tale svolge il suo servizio pubblico in osservanza delle norme statali e regionali in materia. L'azione formativa, ispirata ai valori cristiani della vita e dell’accoglienza senza discriminazione alcuna, viene svolta in stretta collaborazione con le famiglie, a cui è richiesto di partecipare attivamente alla vita dell’istituzione.
“Nei giorni di scuola – continua la Bambini - siamo a disposizione degli alunni e dei genitori dalle 7 del mattino alle 18, con un modulo didattico che prevede anche attività extra, come progetti psicomotori, di musica e teatrali”. La scuola dell'infanzia e la sezione primavera sono convenzionate con il Comune di Forlì. La primaria, infine, percepisce un sostentamento dal Ministero della pubblica istruzione, ma non ha convenzione con il Comune, essendo scuola dell'obbligo. I genitori partecipano con una retta mensile.
“Sebbene prevista dalla Costituzione Italiana - conclude la responsabile - la piena libertà di scelta educativa è ancora lontana. Spesso le scuole cattoliche parificate sono in grosse difficoltà economiche, tanto che, negli ultimi anni, molte di loro hanno chiuso definitivamente”. In definitiva, “la parificazione delle scuole private è solo sulla carta, in quanto gli obblighi e i doveri di tali strutture sono uguali (se non maggiori) di una scuola pubblica”.