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Caro bollette, scuole chiuse il sabato? A Galeata no: "Creerebbe disagio"

Fra i vari provvedimenti che più parti politiche stanno richiedendo per contrastare il caro energia si è preso in esame anche quello di accorciare la settimana tenendo chiuse le scuole il sabato

Rivoluzionare gli orari scolastici per contrastare il caro bollette? Galeata sarà tra i comuni del Forlivese che continuerà a tenere le scuole aperte anche di sabato. "Come Amministrazione ci adopereremo in ogni modo per limitare i costi delle bollette ma siamo decisi a non voler intervenire sulle scuole con limitazioni che creerebbero notevole disagio", annuncia il sindaco Elisa Deo con un post pubblicato su Facebook.

Fra i vari provvedimenti che più parti politiche stanno richiedendo per contrastare il caro energia si è preso in esame anche quello di accorciare la settimana tenendo chiuse le scuole il sabato o istituire un giorno di didattica a distanza per aumentare il risparmio energetico. E sono diversi i Comuni in Italia che hanno infatti già concordato con i dirigenti scolastici i piani di rimodulazione degli orari per l'anno scolastico che sta per iniziare. Ma a Galeata si continuerà ad andare a scuola anche di sabato.

"Dopo due anni di pandemia la scuola è l'ultima a cui possono essere chiesti ulteriori sacrifici - afferma il primo cittadino -. Siamo consapevoli che ci saranno sindaci che per chiudere i bilanci saranno obbligati a fare loro malgrado scelte difficili che graveranno sul mondo scolastico ma ci teniamo a sottolineare che se noi siamo invece in grado di salvaguardarlo è grazie alle azioni politiche messe in campo negli anni passati e nella lungimiranza che abbiamo avuto verso la sostenibilità energetica. Abbiamo investito moltissimo in tutti gli edifici del plesso scolastico che sono stati infatti riqualificati energeticamente e nei quali  sono stati sostituiti gli infissi, gli impianti di illuminazione e le caldaie termiche".

"Dal 2016 ad oggi i costi, dati alla mano, si sono più che dimezzati - rimarca Deo -. Chiederemo con rigore tante buone prassi e l'adozione di comportamenti “energeticamente corretti" come spegnere le luci in classe e nei corridoi quando è sufficiente la luce solare, spegnere le luci dell’aula quando ci si sposta in altri ambienti, chiudere porte e finestre per evitare che il caldo esca dalle stanze (abbiamo installato in ogni aula i purificatori di aria), evitare di dimenticare le luci accese a fine giornata sprecando energia tutta la notte, ma non chiederemo altro che possa incidere sulla didattica. L'attenzione e la sensibilità che abbiamo da sempre verso temi molto attuali come la sostenibilità energetica, oggi ci dà a tutti gli effetti la controprova che la strada intrapresa anni fa era quella giusta". 

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