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Cronaca

Al freddo e con le coperte in classe o in aule allagate quando piove: protestano gli studenti

La protesta è per chiedere maggiori investimenti nell’edilizia scolastica e nella manutenzione costante della situazione all’interno degli edifici

Riscaldamenti non funzionanti, studenti con le coperte in classe e spesso assenti perché malati, aule inagibili quando piove molto, luoghi di studio in cui i ragazzi passano anche tante ore privi di controsoffitti e tende: sono le proteste degli studenti forlivesi che mercoledì mattina hanno scioperato e hanno manifestato davanti alla prefettura, in piazza Ordelaffi, nell'ambito della manifestazione della 'Rete degli studenti medi Forlì'. Il presidio “Scuola sì ma non così” ha visto riuniti circa una cinquantina di ragazzi, in rappresentanza di vari istituti superiori della città.

Sciopero 'anti-freddo', il sit-in degli studenti davanti alla Prefettura

La protesta è per chiedere maggiori investimenti nell’edilizia scolastica e nella manutenzione costante della situazione all’interno degli edifici, soprattutto nei periodi invernali dove vengono segnalati sempre più spesso problematiche legate agli impianti di riscaldamento, con ragazzi costretti a munirsi di coperte e stufe elettriche per poter fare lezione.

Tanti i problemi segnalati. Spiega Giulia Rossi del Liceo Classico: “Ci siamo stancati di venire a patti con la realtà, come ci ha detto un preside. Anzi lo abbiamo fatto e abbiamo messo cartelloni fuori dalle classi, anche se ci pare assurdo dover ricorrere sempre a queste soluzioni estreme, che denotano che per farsi ascoltare bisogna sempre attuare una protesta”. Ed ancora: “Babbo Natale regalaci uno scuola nuova che non crolli, con studenti trattati come cittadini”. Aule al freddo anche a Ragioneria.

Notevoli problemi anche nelle succursali del liceo scientifico, dove a quanto pare ci sarebbe una classe senza controsoffitto e con l'acqua in classe quando piove, problema risolto solo temporaneamente con un telone. Ma non solo: oltre al riscaldamento mancano bagni funzionanti e i lavandini in altri istituto. Ed ancora gli studenti: “Le tapparelle non stanno su”, mentre al Liceo Artistico “le tende non sono adeguate, tanto che per ripararsi dal sole ci sono fogli di carta attaccati ai vetri”.

“Il tema dell’edilizia scolastica è sempre stato al centro delle nostre rivendicazioni e sono anni che, anche sul territorio, segnaliamo problematiche legate alle strutture scolastiche - spiega Giulia Troiano della Rete degli Studenti Medi - Non è accettabile che migliaia di studentesse e studenti debbano sopportare queste condizioni a scuola”.

“Ogni anno le scuole hanno problemi infrastrutturali che ormai si ripresentano con ciclicità, senza vedere concreti miglioramenti” continua Troiano “crediamo sia necessario un cambio di passo ora, l’edilizia scolastica deve essere una priorità per le istituzioni come tutto il diritto allo studio. Abbiamo una grande occasione grazie ai fondi del Pnrr di ristrutturare e mettere in garanzia le scuole del nostro territorio, non sprechiamola”.

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