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Cronaca

Ausl unica, Bartolini (PdL): "Capitale provvisoria non scelta dai sindaci"

Primo allarme nel processo di fusione delle 4 Ausl della Romagna. A decidere la sede provvisoria dell'Ausl unica non saranno i sindaci dei territori coinvolti nel processo di fusione

Primo allarme nel processo di fusione delle 4 Ausl della Romagna. A decidere la sede provvisoria dell'Ausl unica (ma si sa che spesso in Italia ciò che è provvisorio poi diventa definitivo) non saranno i sindaci dei territori coinvolti nel processo di fusione (le 3 province romagnole), bensì dei funzionari regionali, vale a dire gli attuali direttori generali. Lo denuncia Luca Bartolini, consigliere regionale del PdL.

Scrive Bartolini: “Lart. 5, comma 1, del progetto di legge presentato dalla Giunta regionale prevede che siano i direttori generali delle attuali Ausl, quindi i tecnici nominati dalla Giunta Errani, e non gli amministratori del territorio interessato alla fusione, vale a dire i sindaci dei comuni romagnoli, a decidere quale sarà la sede provvisoria della nuova Auslona. Alla faccia del processo decisionale partecipato dal basso propagandato dal centro-sinistra!”

Continua Bartolini: “E' per questo motivo che, fra gli emendamenti presentati al progetto di legge della Giunta, che per volere della maggioranza in Assemblea legislativa ha riassorbito il progetto di legge del PDL sulla fusione delle Ausl anche in Emilia, ho inserito un apposito emendamento teso a modificare tale comma ridando potestà decisionale e dignità di scelta agli amministratori locali. Per quanto riguarda, poi, l’individuazione della sede provvisoria dell’Ausl di Romagna, che a mio avviso deve essere anche la scelta finale, non mi nascondo. Ritengo, infatti, che Forlì o Cesena siano più funzionali in virtù della collocazione mediana tra Ravenna e Rimini”. È quanto ha dichiarato Luca Bartolini, Consigliere regionale del Gruppo PDL, commentando l’emendamento al progetto di legge presentato nella Commissione assembleare competente.

Bartolini ha presentato lunedì mattina in Commissione sanità 20 emendamenti al testo della giunta sull’ausl unica, spiega, “dopo che la maggioranza ha imposto il proprio a quello mio e dei colleghi Bazzoni di Ravenna e Lombardi di Rimini. Con il progetto di legge della Giunta siamo di fronte ad una vera e propria “discriminazione territoriale”, che vede la Romagna e i romagnoli fare da cavia al progetto di ingegneria istituzionale voluto dalla Regione, e la sudditanza politica al PD di Bologna, che vede i sindaci del territorio romagnolo piegarsi a un progetto di legge calato dall’alto”.

L'ITER DELLA LEGGE

In commissione sanità, invece, sono stati approvati nove emendamenti presentati dal relatore, Roberto Piva (Pd). Uno, in particolare, è finalizzato a rafforzare le garanzie per il personale. Approvati anche quattro emendamenti a firma Monica Donini (Fds) e Mario Mazzotti (Pd). Tra questi, “la possibilità delle Assemblee elettive, nonché di cittadini e utenti di partecipare alla Conferenza territoriale per la definizione delle politiche sanitarie locali”.  Respinti 18 emendamenti (uno approvato) presentati da Luca Bartolini (Pdl).

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