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Cronaca

Seggiolini anti-abbandono, "Obbligo improvviso per 1 milione e 800mila famiglie, molte nel panico"

Da giovedì 7 novembre i sistemi di allarme sono obbligatori, con tanto di multe salate. Biserni, presidente Asaps: "Il buonsenso impone il rinvio a marzo"

I seggiolini anti-abbandono, cioè che muniti di dispositivi di allarme sono da giovedì obbligatori, con tanto di multe (da 81 a 326 euro e - 5 punti sulla patente) per chi non si adegua. Una novità "brusca", come sottolinea Giordano Biserni, presidente di Asaps, l'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale. "Si pensava che i tempi sarebbero stati più lunghi, e che l'obbligatorietà sarebbe iniziata da marzo, rispettando i 120 gironi fissati dalla legge. Visto e considerato che il decreto che fissa i requisiti tecnici è di ottobre". Biserni si dice "perplesso" e aggiunge: "la legge è sacrosanta e noi come Asaps ne siamo stati promotori. Ma non mi convincono i tempi, dall'oggi al domani si costringono 1 milione e 800mila famiglie ad adeguarsi e molte sono nel panico. Non capisco la necessita così impellente di fissare l'obbligo ora, considerato che non siamo riusciti a farlo in estate, dove i rischi sono maggiori con i bimbi che possono essere dimenticati in un momento di grossa calura".

Ma come funzionano questi strumenti di allarme? Il decreto, spiega l'Asaps, prevede che i dispositivi "dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all'interno o all'esterno del veicolo (potranno essere dotati anche di un sistema di comunicazione automatico per l'invio di messaggi o chiamate)". Il Decreto del ministero dei Trasporti ha stabilito anche le caratteristiche tecniche di questi dispositivi "che potranno essere integrati all'origine nel seggiolino, oppure una dotazione di base o un accessorio del veicolo, ricompreso nel fascicolo di omologazione dello stesso oppure un sistema indipendente dal seggiolino e dal veicolo". 

"Occorre maggiore chiarezza - la preoccupazione di Biserni - dove si comprano? Alcuni sono già in vendita a 60 euro su Amazon, sono sistemi consoni alle caratteristiche del decreto? Arrivare fino a marzo darebbe alle aziende produttrici più tempo per organizzarsi". Per agevolare l'acquisto dei dispositivi, è stato istituito un fondo per un incentivo di 30 euro per ciascun sistema di allarme acquistato. "Ma chi ne ha diritto, questo è un altro aspetto poco chiaro - attacca il presidente Asaps -  a noi come Associazione sostenitori Polstrada, interessa  anche e soprattutto che il seggiolino sia fissato bene e con la cintura, questo è fondamentale per la sicurezza stradale". Biserni prevede che ci sarà "una forte pressione dei parlamentari perchè il buonsenso suggerisce un rinvio a marzo di questo nuovo obbligo per le famiglie con bimbi piccoli".

Il ministro

"Mi preme rassicurare le mamme e le famiglie sull'urgenza di questo dispositivo e sulle 'multe' per chi non e' ancora dotato di questo strumento: il ministero che rappresento e' qui per tutti i chiarimenti e c'e' la disponibilita' del Governo e dell'intera maggioranza a intervenire per posticipare l'applicazione delle sanzioni". Il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, annuncia cosi' su 'Facebook' emendamento per prorogare l'entrata in vigore delle multe previste per chi non rispetta l'obbligo di installare i  seggiolini 'salva bebe''. Il decreto legge fiscale, all'esame della commissione Finanze della Camera, prevede un rimborso di 30 euro sull'acquisto dei nuovi dispositivi. Somma, assicura De Micheli, che si potra' ottenere presto "pertanto - suggerisce - e' bene conservare le ricevute di acquisto".

L'intervento di De Girolamo

"Al fine di fare chiarezza e dare modo ai genitori di adeguarsi alla normativa che impone l'obbligo di installazione dei dispositivi antiabbandono sui seggiolini in auto per i bambini di eta' inferiore ai 4 anni, depositeremo subito un emendamento al Decreto fiscale per evitare che le famiglie incorrano in sanzioni senza aver avuto il tempo di adeguarsi alla nuova normativa", afferma Carlo Ugo de Girolamo deputato del Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti alla Camera. "Inoltre - prosegue - come ricorda il sito del ministero dei Trasporti, sempre nel Decreto fiscale e' stato istituito un fondo e il riconoscimento di un contributo economico di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato. Questo provvedimento di sicurezza e' una battaglia vinta per fare in modo che tragedie simili come quelle dei bambini dimenticati in auto non accadano piu', e stiamo lavorando affinche' tutti i cittadini abbiano il tempo utile per adeguarsi alla nuova normativa".

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