Volontariato, sei studenti del "Marconi" protagonisti al pranzo benefico per il Libano
Prima del pranzo è stata illustrata la drammatica situazione economico-sociale in cui versa il Libano, dove scarseggiano i beni di prima necessità e si è alla soglia di una rivoluzione sociale.
Domenica scorsa sei studenti dell'Istituto Tecnico Tecnologico "Marconi" di Forlì hanno partecipato come volontari all’organizzazione del pranzo di beneficenza per raccogliere fondi per il Libano alla parrocchia di San Grisignano. All’evento erano presenti il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, principale promotore dell’iniziativa, il vescovo Livio Corazza, la sindaca di Forlimpopoli Milena Garavini, il vicesindaco di Forlì Daniele Mezzacapo, l’assessora al Welfare Barbara Rossi e, come ospiti Lucia De Conno, presidente di Second Generation Aid Onlus, associazione di medici romana impegnata in missioni di volontariato in Libano.
Prima del pranzo è stata illustrata la drammatica situazione economico-sociale in cui versa il Libano, dove scarseggiano i beni di prima necessità e si è alla soglia di una rivoluzione sociale. Il sindaco Zattini ha illustrato le iniziative che il Comune intende finanziare, che comprendono, oltre all’invio di cibo e altri beni di prima necessità, il progetto “Un orto per continuare a vivere". Il progetto vede la collaborazione di Cia, Coldiretti e Confagricoltura e ha l’obiettivo di garantire un livello strutturale di autosostentamento alimentare mediante la realizzazione e coltivazione di orti familiari e di comunità.
È poi intervenuta la dottoressa De Conno, che ha evidenziato la drammatica situazione socio-sanitaria in cui versa il Paese, dove la maggioranza delle persone non può permettersi le cure mediche e solo pochi possono permettersi di acquistare i medicinali. Oltre a visite ambulatoriali, i medici di Second Generation Aid Onlus sono impegnati nella formazione di personale locale, con l’obiettivo di garantire un’assistenza sanitaria di base permanente. Dopo gli interventi, gli studenti del "Marconi" si sono distinti nell’aiutare i volontari nella preparazione dei cibi e nel servizio ai tavoli. Al termine del pranzo hanno ricevuto i complimenti di tutti i partecipanti.