Selezioni per autisti e sportellisti di Alea, Ugl: "Criteri poco chiari, serve più trasparenza"
Il sindacato Ugl mette nel mirino Alea per due selezioni pubbliche di personale per reperire forza lavoro in due mansioni diverse: autisti di camion e addetti all'ecosportello
Il sindacato Ugl mette nel mirino Alea per due selezioni pubbliche di personale per reperire forza lavoro in due mansioni diverse: autisti di camion per il porta a porta e addetti all'ecosportello. A tempo determinato in un caso e a tempo indeterminato nell’altro. Nel primo caso il servizio di raccolta delle candidature è stato affidato a Quanta SpA, società privata, agenzia interinale per il lavoro, che opera già nei servizi delle risorse umane. Nel secondo caso i criteri per la selezione sono apparsi sul sito web della società pubblica per lo smaltimento dei rifiuti per pochi giorni a partire dalle festività e scadenza 3 gennaio.
“In entrambi i casi è mancata, a nostro avviso, la necessaria trasparenza che una società pubblica deve garantire, non è stata concessa una tempistica adeguata al raggiungimento di una platea di candidati più ampia e sarebbero lacunosi e parziali anche i requisiti richiesti per essere assunti. E di questo come sindacato ci lamentiamo ufficialmente”: scrive in una nota Filippo Lo Giudice, segretario generale territoriale del sindacato confederale Ugl di Forlì-Cesena-Rimini e Ravenna.
L’Ugl chiede che sia posto rimedio a queste procedure con la pubblicazione sul sito dell’azienda dell’elenco dei candidati ammessi alle due selezioni in maniera tale da rendere trasparente il percorso che porterà all’assunzione del nuovo personale attraverso valutazioni dei curricula vitae. “In merito ai requisiti indicati nella graduatoria per l’eventuale assunzione è indicata un’esperienza di almeno 6 mesi in ruoli di gestione clienti e rapporti con il pubblico all’interno di realtà che si occupano di servizi pubblici locali ed è richiesta una buona conoscenza del software Row–Rsu On Web elaborato appositamente per la gestione del ciclo dei rifiuti in uso soprattutto (e soltanto) a coloro che hanno lavorato nel settore, inibendo dunque l’accesso a tutti gli altri. Nei criteri di accesso Alea spiega che gli addetti dovranno prestare servizio in uno o più degli ecosportelli dislocati nel territorio anche attraverso spostamenti con l’auto personale. Insomma ci sono alcuni punti che devono essere chiariti”: evidenzia Filippo Lo Giudice .
Il segretario generale territoriale confederale dell’ Ugl di Forlì-Cesena-Rimini e Ravenna chiede che la società fornisca le spiegazioni del caso su queste metodologie adottate per formare le graduatorie e invita gli amministratori dei Comuni del Forlivese soci di Alea ad esprimersi su queste situazioni evidenziate dal sindacato per chiarire se anche a loro parere siano garantiti i diritti dei lavoratori.