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Cronaca

Farmaci proibiti per aumentare le prestazioni sessuali: sequestri e denunce

L'indagine si è poi estesa al distributore, un'azienda di Forlì che acquistava direttamente dai produttori in Romania per poi approvvigionare i negozi italiani con una normale attività di import

Combina sindenafil e tadalafil, i principi attivi di Viagra e Cialis, con l'estratto vegetale dell'epimedium brevicornum maxim, prospettando ai consumatori uomini un aumento delle prestazioni sessuali. E' il "Maraton Forte", un prodotto che fino a qualche giorno fa veniva distribuito su buona parte del territorio nazionale attraverso piccoli negozi, tra cui erboristerie e parafarmacie, e che veniva etichettato come integratore alimentare. Pur rimanendo ancora reperibile attraverso i canali internet, questo prodotto è stato sottoposto a sequestro proprio grazie ad un controllo effettuato a Modena dai Nas, lo scorso giugno.

La sostanza è entrata nel mirino dei Carabinieri proprio a seguito di una verifica ordinaria in un'erboristeria cittadina, sui cui scaffali comparivano anche queste pastiglie. Nelle settimane successive gli uomini dell'Arma hanno svolto accertamenti sulla filiera di distribuzione e accurate analisi chimiche, mettendo di fatto al bando questo prodotto. La presenza di questi tre principi attivi e la loro combinazione, infatti, farebbe di questo Maraton Forte un vero e proprio medicinale, la cui vendita sarebbe dovuta passare per legge dall'approvazione del Ministero della Sanità.

Produttori e distributori, tuttavia, avevano aggirato ogni vincolo di legge per commercializzare la sostanza, "spacciandola" per un integratore nella speranza di eludere i controlli sanitari. La 50enne modenese titolare dell'erboristeria è stata quindi denunciata per esercizio abusivo della professione farmaceutica, frode nel commercio e commercio di medicinali guasti, con il conseguente sequestro di otto pacchi di Maraton Forte.

L'indagine si è poi estesa al distributore, un'azienda di Forlì che acquistava direttamente dai produttori in Romania per poi approvvigionare i negozi italiani con una normale attività di import. La commercializzazione è stata bloccata e i due titolari dell'impresa denunciati a loro volta per gli stessi reati di frode, cui si aggiunge la grave mancanza di comunicazione all'Agenzia del Farmaco e al Ministero delle nuove sostanze.

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