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Cronaca

Si diploma con lode in Meccanica, le ambizioni di Filippo: "Sogno di diventare amministratore delegato"

Appassionato di Formula Uno, Filippo Lessi ha scelto l'indirizzo di Meccanica all'Istituto Tecnico Industriale, immaginando un futuro nel motorsport

Si definisce "un ragazzo semplice e molto ambizioso. Mi piace mettermi alla prova e soprattutto uscire dalla zona di comfort". Appassionato di Formula Uno, Filippo Lessi ha scelto l'indirizzo di Meccanica all'Istituto Tecnico Industriale, immaginando un futuro nel motorsport. Cammin facendo gli obiettivi di Filippo sono cambianti, ma questo non gli ha impedito di diplomarsi con tanto di lode. E per il futuro spera di concretizzare un progetto piuttosto ambizioso.

Ha conseguito il diploma con la lode. Se lo aspettava?
La lode è stata l’incoronazione di un percorso di studi che è stato caratterizzato da un miglioramento costante e progressivo. I fallimenti mi sono serviti per crescere ed imparare a conoscermi sempre meglio.

Ha dovuto rinunciare a qualcosa per ottenere questo brillante risultato?
Sicuramente tenere un livello sempre alto ti porta a dover rinunciare a qualcos’altro e a fare delle scelte. Personalmente le priorità che ho dato fino ad oggi mi hanno portato tante soddisfazioni e non ho grandi rimpianti. 

Come mai ha scelto meccanica?
Fin da piccolo sono un grande appassionato della Formula 1 e ciò mi aveva portato a scegliere meccanica con l’obiettivo di un futuro proprio in quel settore. Ad oggi i miei obiettivi sono cambiati ma non mi pento della scelta che ho fatto, anzi, la rifarei.

Oltre allo studio quali sono le sue passioni?
Oltre allo studio le mie passioni principali sono gli investimenti finanziari e tutto il mondo della finanza, il nuoto e i viaggi. Preferisco investire in esperienze piuttosto che su cose materiali. 

La didattica a distanza ha garantito il proseguimento dell'anno scolastico. Ritiene che la preparazione sia stata la stessa?
Credo che sia stata un’ottima soluzione visto il momento drammatico che abbiamo attraversato ma non è riuscita a garantire una preparazione uguale ad una didattica in presenza visto che non si era preparati e non si avevano gli strumenti per affrontare un cambio così drastico.

Che difficoltà ha riscontrato con le lezioni online?
Mantenere l’attenzione e la concentrazione nonostante le ore di lezione fossero di meno rispetto ad una normale didattica sono state le difficoltà maggiori che personalmente ho riscontrato.

Che emozione ha provato al ritorno a scuola?
Personalmente non vedevo l’ora di rientrare a scuola e di rivedere i professori e tutto il personale scolastico. È stato bello poter chiudere un ciclo di cinque anni in presenza. 

Cosa le mancherà dell'Iti?
Ciò che mi mancherà di più sarà l’ambiente e soprattutto le persone che lavorano al suo interno.

Ora cosa farà?
Fra poco più di un mese mi trasferirò a Milano e inizierò a studiare Economia Aziendale e Management presso l’Università Bocconi. Gli obiettivi per il futuro sono sicuramente molto impegnativi e ambiziosi; il desiderio è quello di diventare Ceo.  

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