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Cronaca Meldola

Si presenta la Rete Alta Tecnologia: "Un'opportunità per l'innovazione delle imprese"

La Rete regionale non è solo tecnologia: lo ha ricordato Roberto Righetti (direttore di Ervet), in quanto attraverso collaborazioni con i laboratori e le competenze della Rete si possono creare opportunità per investimenti delle imprese emiliano-romagnole anche all’estero

Rocca delle Caminate ha ospitato la presentazione della rinnovata e potenziata Rete dell’Alta Tecnologia in Emilia-Romagna su iniziativa della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con Aster, Ser.In.Ar. e Università di Bologna. Nata ormai più di dieci anni fa con l’obiettivo di avvicinare il mondo della ricerca a quello delle imprese, la rete vanta oggi una ampia gamma di specializzazioni di ricerca di base ed applicata, grazie al coinvolgimento di tutti gli atenei regionali, milioni di investimenti in infrastrutture, laboratori e attrezzature, grazie al sapiente utilizzo di fondi europei e pubblici locali ed un patrimonio di competenze e know-how che hanno prodotto già centinaia di progetti di sviluppo e innovazione. Tale potenziale può fare la differenza nell’accelerare la capacità innovativa delle imprese regionali, se portato e guidato in modo capillare verso le imprese, soprattutto verso quelle maggiormente vocate all’innovazione. Questo in sostanza l’invito espresso dall’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi alle amministrazioni e agli operatori economici. 

Marina Silveri (vice direttrice Aster) ha illustrato le potenzialità in termini di dotazioni, strutture e competenze che le imprese di Forlì-Cesena hanno a disposizione da oggi attraverso il “portale” del Tecnopolo, ovvero il servizio di coordinamento della rete a livello locale che è stato assegnato a Serinar, in virtù della propria storia di ente di collegamento tra ricerca e imprese. La Rete regionale non è solo tecnologia: lo ha ricordato Roberto Righetti (direttore di Ervet), in quanto attraverso collaborazioni con i laboratori e le competenze della Rete si possono creare opportunità per investimenti delle imprese emiliano-romagnole anche all’estero. In sostanza nella Rete le imprese di Forlì-Cesena trovano la capacità di sviluppare progetti di potenziamento del proprio business in tema di filiere agroalimentari, analisi funzionale degli alimenti, riuso degli scarti organici e non organici, big data, data analytics, impiego di droni per analisi territoriali e agricoltura di precisione, cybersecurity e uso dei satelliti per l’analisi del suolo: tutte attività oggetto di progetti di ricerca presso il Tecnopolo di Forlì-Cesena, rappresentato dai CIRI Agroalimentare, ICT e Aerospazio, i cui direttori (Marco Dalla Rosa, Franco Callegati e Alessandro Talamelli) sono intervenuti per illustrane le potenzialità.

“Si apre una pagina nuova nelle potenzialità di trasferimento tecnologico locale: Il ruolo di Serinar, quale ente di gestione del Tecnopolo - ha confermato il presidente Alberto Zambianchi - sarà proprio quello di garantire l’accesso delle imprese a tutte le potenzialità della Rete e la piena sinergia tra tutti gli attori della ricerca presenti sul territorio”.  All’evento hanno partecipato anche Davide Drei, presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Fabio Fava, delegato Unibo alla Ricerca Industriale e il giovane Gianluca Rossetti che ha presentato le attività di Zephyr, spin off del Ciri Aeronautica che ha sede a Rocca delle Caminate.

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