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Cronaca

Siccità, Acri: "Invasi necessari per tutti tranne per Europa Verde e gli ambientalisti"

Il vice coordinatore del Quartiere Resistenza: "Assistiamo all’ennesima contrapposizione inusitata rispetto alla costruzione di un nuovo invaso sul territorio montano della nostra provincia"

"Appare incredibile come neanche a fronte di una stagione con una siccità senza precedenti che sta mettendo in seria crisi non solo il settore agricolo e quindi quello alimentare, passando per l’allevamento a scopi alimentari, ma anche l’approvvigionamento delle energia elettrica dalle centrali idro, l’ideologia di Europa Verde insieme con il Taaf (il Tavolo delle associazioni ambientaliste di Forlì, ndr) abbia prevaricato ogni limite di buon senso". A dirlo è Raffaele Acri, vice coordinatore del Quartiere Resistenza, che continua: "Mentre attendiamo frementi il loro parere, già più volte inutilmente richiesto, in merito all’impatto ambientale del nuovo Conad con annesso distributore nella valle del Bidente, assistiamo all’ennesima contrapposizione inusitata rispetto alla costruzione di un nuovo invaso sul territorio montano della nostra provincia, dalla cui discussione opportunamente il sindaco di Santa Sofia e segretario del Pd Valbonesi si è tenuto accuratamente distante".

"La mutata condizione meteo che concentra ormai da anni situazioni di estremità dal punto di vista degli eventi atmosferici suggerisce, anche in tempi rapidi, di attrezzare i territori con invasi di grandi dimensioni che possano raccogliere le precipitazioni che arrivano in tempi brevi ma molto intense - prosegue Acri - Europa Verde, oltre alle utopiche proposte che non tengono conto ne dei tempi di esecuzione ne della burocrazia, propone fantasiose soluzioni da mondo perfetto come laghetti irrigui e impianti di desalinizzazione. Vale la pena ricordare che sono gli stessi ambientalisti che hanno indotto il governo dell ‘epoca alla riconversione della centrale per l’energia atomica di Grotte di Castro, con costi immani per le casse dello Stato ivi compreso quelle per l’acquisto dell’energia dalla Francia che mantiene le sue centrali dietro le Alpi, insieme alla Slovenia ed alla Spagna. Tutta gente matta? E necessario prevedere quindi un altro invaso con la stessa lungimiranza che guidò il Sindaco Giorgio Zanniboni a far costruire quella di Ridracoli che ci sta sostenendo in questo periodo di crisi mentre l’Emilia sta morendo di sete. Nel frattempo suggerirei agli esponenti di Europa Verde e del Taaf di confutare con gli agricoltori ed allevatori le loro convinzioni, cogliendo l’occasione, se riescono, per una bella foto dell’incontro da pubblicare".

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