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Cronaca Santa Sofia

Siccità, Romagna Acque: "D'estate la costa consuma tanto"

Con l'abbondanza di precipitazioni dell'inverno, come mai si è arrivati alla fase di attenzione sul problema siccità? Cerca di chiarire la situazione il presidente di Romagna Acque, Ariana Bocchini

E' arrivata lunedì l'allerta della Protezione Civile sul tema siccità nelle tre province romagnole. Il livello della Diga di Ridracoli si abbassa. Le cause sono da imputare principalmente alla scarsità delle precipitazioni. E le condizioni quasi estive continueranno, secondo i meteorologi, anche nei prossimi giorni. Ma con l'abbondanza di precipitazioni dell'inverno, come mai si è arrivati alla fase di attenzione? Cerca di chiarire la situazione il presidente di Romagna Acque, Ariana Bocchini.

Ci sono altre cause di questa situazione di attenzione, oltre alla mancanza di piogge?
La lunga estate che sta proseguendo, per la Romagna significa anche un incremento della popolazione dovuto al turismo. Va considerato che la Diga serve gran parte della costa. I comuni della Riviera che vengono serviti esclusivamente da Ridracoli sono Cervia e Cesenatico. Già da fine aprile, dopo l'ultima tracimazione, abbiamo fatto di tutto perchè si contenesse il prelievo, attraverso un'attenta miscelazione dell'acqua della Diga con la risorsa da falda e con quella di superficie, da Reno, Lamone e Canale Emiliano-Romagnolo, attraverso il potabilizzatore di Ravenna. Piccole quantità anche dalla Diga del Conca. In questi mesi la fase di allerta è stata governata.

Viste le abbondanti piogge di quest'inverno e le diverse tracimazioni della Diga, vi aspettavate  questa situazione?
Quest'anno non è stato, innanzitutto, come il 2010, quando la Diga ha tracimato tantissimo e, grazie anche alle strategie messe in campo dai nostri tecnici, abbiamo potabilizzato 62 milioni di metri cubi di acqua, un record. Quest'anno le tracimazioni sono state minori ed in un tempo più ristretto, ma si è cercato sempre di sprecare il meno possibile. L'esperienza del 2007 ci ha insegnato molto.

I cittadini temono sprechi, come ad esempio negli autolavaggi o in Riviera, esistono?
La questione autolavaggi non compete a noi, la programmazione idrica è trasversale a tutte le istituzioni e bisognerebbe affrontare l'argomento prima dell'emergenza. Nel 2007 ci fu un'ordinanza della Regione sugli autolavaggi, ma non siamo ancora a quel livello. I nostri sindaci, inoltre, hanno fatto dall'inizio dell'estate appelli ad un uso cosciente della risorsa idrica. In Riviera i Comuni che attingono esclusivamente da Ridracoli sono solo Cervia e Cesenatico. Quest'ultima, se non ci fosse stata la Diga avrebbe avuto gravi problemi di sussidenza. Sono già nel piano investimenti di Romagna Acque progetti per risorse alternative. E' già in fase avanzata il nuovo potabilizzatore di Ravenna, in località Standiana, che preleverà acqua dal Po

Quali provvedimenti avete messo in campo da questa settimana?
La situazione resta continuamente monitorata. Ma rispetto al 2009, nel 2010 abbiamo avuto maggiori precipitazioni e la falda è meno stressata.  

 

 

 

 

 

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