rotate-mobile
Cronaca

Sicurezza, l'Ugl: "Furti aumentati del 232% in 8 anni nella provincia di Forlì-Cesena"

Filippo Lo Giudice, segretario Sicurezza civile del sindacato Ugl della provincia di Forlì-Cesena e Rimini, lancia l'allarme suie furti e razzie in appartamento, che “nella nostra provincia sono in crescita ad un ritmo superiore a quello nazionale”

Filippo Lo Giudice, segretario Sicurezza civile del sindacato Ugl della provincia di Forlì-Cesena e Rimini, lancia l'allarme suie furti e razzie in appartamento, che “nella nostra provincia sono in crescita ad un ritmo superiore a quello nazionale”. Dice Lo Giudice: “Per la provincia di Forlì-Cesena il dato è ancor più consistente e preoccupante: l’incremento è del 232% in otto anni  (dal 2004 al 2012) stando ai dati elaborati nel progetto di ricerca del centro Transcrime dell’Università Cattolica di Milano e dell’Università di Trento per conto del ministero dell’Interno.  Per avere un'idea nel 2012 a livello nazionale, sempre secondo la ricerca, si sono registrati circa 238mila episodi denunciati dalle forze dell’ordine all’autorità giudiziaria, con un aumento del 114% rispetto al 2004, primo anno delle rilevazioni, e del 40% rispetto al 2010”.

“Questa situazione non è più sostenibile bisogna fare qualcosa – afferma il segretario della sicurezza civile del sindacato Ugl d di Forlì-Cesena e Rimini , che riferisce: “Abbiamo chiesto al Comune, ed abbiamo avviato un giro di consultazioni con prefettura e a breve con la questura sulle tematiche della sicurezza e della lotta alla criminalità perché riteniamo sia necessario attivare un apposito tavolo permanente con le istituzioni designate alla sicurezza pubblica, con le quali confrontarsi per una costante ed efficace tutela dei cittadini e del migliore impiego degli operatori delle Forze dell'Ordine nell’attività di contrasto alle criminalità comuni ed organizzate”.

 L'esponente sindacale del sindacato di centro-destra ha posto l’accento sulla necessità di “armonizzare le iniziative e le proposte politico-sindacali, mediante l'individuazione di un programma comune in materia di pubblica sicurezza e contenere l' allarme sociale che si va diffondendo a causa del moltiplicarsi di furti e rapine non soltanto ai danni di banche , imprese ed enti pubblici e private, ma anche ai danni di cittadini e famiglie che si vedono depredati dai loro averi a causa degli ormai insostenibili furti in abitazione”.

“Noi indicheremo e già lo abbiamo fatto alle Autorità competenti ogni più utile soluzione riguardanti la pubblica sicurezza, come per esempio la sinergia fra forze dell'ordine pubbliche e private con l'utilizzo delle guardie giurate per il controllo del territorio ed un miglior impiego del personale di polizia, carabinieri, municipale, forestale e finanza per la copertura degli orari di lavoro in ufficio e in strada dove c'è più bisogno di personale in divisa e il potenziamenti dei presidi: e questo mentre si parla di chiusura della sezione forlivese della Polizia Postale e rinfoltimento degli organici. C'è ancora molto da fare, basti pensare che fra i tanti corpi d'arma presenti sul territorio c'è anche chi – come per esempio la Polizia Provinciale - non può svolgere attività specifiche di pubblica sicurezza o chi - come i vigili urbani , sempre a caccia di multe – è impiegato in mansioni burocratiche con grande gioia dei criminali”: conclude Filippo Lo Giudice che nelle scorse settimane aveva illustrato al Prefetto di Forlì-Cesena Erminia Rosa Cesari le proposte dell'Ugl, concordando nella necessità di rivedere e ritoccare il piano di controllo per arginare il fenomeno così come i Comuni devono prevedere la videosorveglianza nei luoghi pubblici.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sicurezza, l'Ugl: "Furti aumentati del 232% in 8 anni nella provincia di Forlì-Cesena"

ForlìToday è in caricamento