Il sindaco non fa lo sceriffo, ma dà il benestare alle ronde

Il bilancio 2012 arriverà a inizio anno nuovo. Lo annuncia il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, nel tradizionale appuntamento di fine anno con la stampa. Ovviamente all'ordine del giorno i tagli, che ammontano “tra spesa corrente e investimenti a circa 13 milioni di euro”. Per questo si parla subito di come riempire questo vuoto. “Gli strumenti che ci fornisce il governo sono una variazione di qualche decimo di punto percentuale sull'Imu, che rimane una tassa a base statale, e sull'addizionale Irpef”.

Il sindaco assicura che ancora si sta ragionando su come sgravare i cittadini il più possibile, cercando di muoversi unitariamente insieme ai primi cittadini dei comuni limitrofi, per evitare operazioni sperequate da zona a zona. Certamente “le capacità di investimento del Comune sono notevolmente ridotte e l'anno prossimo punteremo sulla razionalizzazione dell'apparato amministrativo, per potere difendere il capitolo di spesa dedicato ai servizi al cittadino”.

Neo dell'anno che si sta concludendo, la sicurezza. I furti terrorizzano i cittadini che pensano a come organizzarsi per difendere abitazioni e famiglie. “Le ronde, se così vogliamo chiamarle – sottolinea Balzani – si possono fare. Abbiamo già gli assistenti civici, quindi una legge regionale che ce lo permette. Anche se non so in quanti sarebbero disponibili a partecipare”, afferma Balzani.

“Mi rendo conto che il fenomeno dei furti, in particolare, e della violenza è lievitato rispetto a quello che poteva essere anni fa. Io non potevo di certo prevederlo, non ne avevo gli strumenti. - continua il sindaco - Rispetto a Ravenna o Rimini, Forlì resta comunque una città tranquilla. Le forze dell'ordine stanno comunque intervenendo, in maniera coordinata, per stroncare questi fenomeni e, nell'ultimo mese, si sono visti i primi risultati. Io non sono stato eletto sindaco per fare lo sceriffo, altrimenti non avrei fatto questa scelta”.